Evviva, evviva: nomination est! Una pagina fitta fitta di autocompiacimento. Circa 500 parole di elogio. Per una nomina nel cda dell'associazione dei Comuni (Anci). La performance si deve alle liste che sostengono il sindaco Nugnes. Che hanno festeggiato così l'ingresso nel direttivo Anci del loro leader ed idolo-politico, Mario Nugnes appunto. Ora, di grazia, a parte che in quel direttivo di 12 membri c'era già Pavone. A parte che l'Anci rappresenta tutti i Comuni ed è portavoce delle questioni che riguardano tutti i Comuni e non solo Roseto. A parte che se chiedi in giro quasi nessun cittadino normale sa cos'è l'Anci e, tranne gli addetti ai lavori, tantomeno ricorda che ne ha abbia fatto parte Pavone. Tutto ciò a parte dunque, se proprio vuoi guardarla politicamente, l'Anci odierna è tutta a trazione Fratelli d'Italia. Quindi la sviolinata dei Nugnesiani a chi era rivolta? Al partito di Biondi (neo-presidente Anci-Abruzzo) e della Meloni? Che vogliono fare, la... svolta a destra?
Spese & spesette nella Roseto non più isola felice. Intanto il Comune che, come suo uso commemora molto il passato, spende anche tanto nel presente. Ad esempio, per un incarico urbanistico ad uno studio romano (5 mila e 40 euro); oppure per un software informatico per il cimitero (42 mila 393 euro), o magari per le immancabili manifestazioni estive (51 mila euro). In una città ove la tranquillità tradizionale, tuttavia, è scossa sempre più da episodi di cronaca piuttosto grigia, come osservato in settimana da Francesco di Giuseppe, consigliere comunale di Fratelli d'Italia.
Lavori infiniti. Nel novero dei cantieri a data fine tutta da vedere, abbiamo invece la lanterna della cupola di Montepagano, danneggiata da un fulmine circa un mese e mezzo or sono ed avvolta in una nuvola di tubi innocenti per la cosiddetta messa in sicurezza. Quando tornerà di nuovo agibile? Dopo il clamore dei primi giorni, con il sindaco in caschetto giallo da protettore civile, l'attenzione sembra scemata. Come del resto per una ventina di giorni è stata chiusa la strada di Coste Lanciano, che collegherebbe Cologna Spiaggia alla Teramo-Mare qualora fosse davvero strada piuttosto che viottolo interpoderale sistemato alla bella e meglio malgrado il milione di euro circa speso per lavori che non l'hanno certo salvata dall'esplosione improvvisa di una tubazione per l'irrigazione.
Sottanelli for atomo. E per finire una notizia interessante: il leader di “Azione” rosetana ed Abruzzese, Giulio Sottanelli, (tra parentesi impegnatissimo al summit di Villa Tofo – Teramo in ricevimento del segretario nazionale, Carlo Calenda), ha rilanciato la raccolta di firme promossa dal partito a favore del nucleare. Quante ne raccoglierà a Roseto? Sarà declamato il dato, oppure verrà lasciato passare in sordina? È appena il caso di ricordare che nel referendum del 2011 il nucleare a Roseto fu battuto 96(%) a 4(%). Chissà come votarono allora Sottanelli (già da anni in politica all'epoca) e Nugnes (anche lui impegnato proprio in quel 2011 come candidato, non eletto, al consiglio comunale). Qualora avessero sostenuto anche allora, in coerenza con l'oggi, il nucleare, sarebbero incorsi in un clamoroso insuccesso. Allora, beninteso!