sabato 6 aprile 2024

Caro Franco, non possono: se vanno a sinistra lasciano spazio a destra... se vanno a destra lasciano spazio a sinistra...

ROSETO. Ha un bel dire, Franco di Bonaventura, stimato ed apprezzato ex-sindaco di Roseto, quando auspica un accordo tra Pd ed “Azione”. Se poi lo stesso giorno che su “Koiné” esce la sua intervista, per causualità casuale, dal Palazzo parte un drone di precisione che centra in pieno uno dei totem pieddino, ovvero il risanamento del bilancio, che Nugnes improvvisamente intesta a sé stesso togliendolo a Sabatino di Girolamo, che in effetti ne fu l'artefice, bhé allora...

Bilancio o non bilancio, tuttavia, esistono ragioni politiche che si frappongono alla tesi di Franco di Bonaventura, che pur sarebbe buona e giusta per chiarezza. Per capire, pensate ad una gara di formula uno in un giorno di pioggia. Il pilota che precede ha un auto non molto potente. Ma il driver è temerario. Scarta a destra e sinistra e disorienta gli inseguitori. Così quando l'Azione di Pavone-Sottanelli-Nugnes, ovvero il nostro driver, accelera un po' a sinistra, gli inseguitori per evitare spruzzi dagli alettoni, provano ad infilarlo a destra (è successo durante la campagna elettorale per le regionali). Se sterza dall'altro lato (potrà succedere a breve), per la stessa ragione lascia invece spiragli a sinistra. Ma attenzione, ad una sinistra competitiva, che voglia sorpassare, non affiancarsi. Ed oggi, una sinistra che caccia la freccia per cambiare di corsia non c'è. O meglio: non c'è ancora, perché l'incognita Mariani (Sandro), alias Simone Aloisi, potrebbe sparigliare.

Il drake Pavone-Sottanelli, dunque, scarta ora qua ed ora là e semina (sempre finora) gli avversari. Quando ha virato un po' a sinistra, tuttavia (con il professor D'Amico che scendeva a Roseto a gustar torte accattivanti) ha rischiato d'esser infilato d'astuzia da qualcosa d'interessante tipo un centro-destra civico-moderno, che durante le regionali ha lavorato bene. Adesso, però, a Piazza della Repubblica hanno necessità di mostrare sorrisi verso il governatore Marsilio. Già si presagiscono scene in cui il probabile neo-assessore De Annuntis, sottobraccio a Pavone e Marcone, veleggerà sù Roseto annunciando ora una scogliera ora un palazzetto, oggi una strada e domani una spiaggia, eccetera. Ciò rende difficilissimo per loro aprire a sinistra. Ma complica anche i rapporti con Paolo Gatti, sempre sperando che mister-preferenze non voglia proprio gettare alle ortiche il vantaggio che ha avuto a Roseto per lasciare tutto a Pavone & C.

Aprire a sinistra è dunque un azzardo. Eppure è anche vero che della sinistra hanno bisogno. Mentre “Giulio” ed “Enio”, infatti, sono ormai in posizione di confort-zone tale da non avere necessità immediate di tipo elettorali, discorso diverso è per Nugnes. Che sarà il primo dei tre, fra due anni e mezzo, a dover esser riconfermato sindaco. E con i voti della sola “Azione” non ce la fa. A destra non li prende. A sinistra li prenderebbe, ma... Ed è in questo ma che si gioca tutto. Se lo gioca però solo lui sindaco, non gli altri due.

Uno scenario complicato, dunque. Nel quale un po' tutti devono rifare i conti. Ma un po' li dovrebbe rifare anche Nugnes: se vuole e, soprattutto, se può! Chi vivrà vedrà.

Per l'intanto, buona domenica!

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