PINETO. Intorno alla metà
di gennaio, ogni anno, a Pineto si tiene un grande mercato ambulante:
la “Fiera di S.Agnese”. È una antica tradizione, che incrocia,
in qualche modo, anche la ricorrenza del “S.Antonio”.
L'associazione di
commercianti che l'organizza, di cui Biagio Iezzi è il presidente e
Gabriele Nardi uno dei protagonisti “storici”, di solito fanno le
cose in grande. E siccome non sono solo commercianti, ma anche grandi
appassionati della musica e della cultura locale, eccoli, per
l'edizione 2020, aver allestito un “dopo fiera” con i fiocchi a
Villa Filiani.
Così alla
premiazione delle vetrine più belle allestite per il Natale appena
passato, si è aggiunto un omaggio al cuoco-poeta Mario Di Panfilo
(autore anche di un gustosissimo buffet-tipico); un riconoscimento
alla carriera al giornalista-sportivo pinetese Luigi Cerquitelli e la
presentazione del libro postumo del maestro bisentino Angelo Panzone:
“Lu quadirnucce de lu maestre”, curato dal figlio
dell'autore ed edito da “Ricerche&Redazioni” di Teramo.
Non senza una
overture del gruppo folk di Bisenti che ha reinterpretato in
chiave rock i canti popolari del S.Antonio. Presenti anche il
giornalista Rai Umberto Braccili ed il sindaco di Pineto Robert
Verrocchio. Il tutto per una serata che è apparsa a chi scrive,
gentilmente invitato “come giornalista” (eh sì, me lo
attribuiscono!) un qualcosa di gradevolissimo. Una via di mezzo tra il
pop, il tuffo nella tradizione, il senso di comunità ed un piede
comunque nell'oggi, con le valenze anche promozionali che possono
avere queste espressioni di territorialità.
Insomma, nei posti
di mare queste cose le sanno fare. Hanno passione. Amano i luoghi. Ed
attraverso i ricordi, cercano di tramandarne... appunto... ecco la
parola: la Cultura.
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