domenica 19 gennaio 2020

Quando la tradizione è oggi



PINETO. Intorno alla metà di gennaio, ogni anno, a Pineto si tiene un grande mercato ambulante: la “Fiera di S.Agnese”. È una antica tradizione, che incrocia, in qualche modo, anche la ricorrenza del “S.Antonio”.

L'associazione di commercianti che l'organizza, di cui Biagio Iezzi è il presidente e Gabriele Nardi uno dei protagonisti “storici”, di solito fanno le cose in grande. E siccome non sono solo commercianti, ma anche grandi appassionati della musica e della cultura locale, eccoli, per l'edizione 2020, aver allestito un “dopo fiera” con i fiocchi a Villa Filiani.

Così alla premiazione delle vetrine più belle allestite per il Natale appena passato, si è aggiunto un omaggio al cuoco-poeta Mario Di Panfilo (autore anche di un gustosissimo buffet-tipico); un riconoscimento alla carriera al giornalista-sportivo pinetese Luigi Cerquitelli e la presentazione del libro postumo del maestro bisentino Angelo Panzone: “Lu quadirnucce de lu maestre”, curato dal figlio dell'autore ed edito da “Ricerche&Redazioni” di Teramo.

Non senza una overture del gruppo folk di Bisenti che ha reinterpretato in chiave rock i canti popolari del S.Antonio. Presenti anche il giornalista Rai Umberto Braccili ed il sindaco di Pineto Robert Verrocchio. Il tutto per una serata che è apparsa a chi scrive, gentilmente invitato “come giornalista” (eh sì, me lo attribuiscono!) un qualcosa di gradevolissimo. Una via di mezzo tra il pop, il tuffo nella tradizione, il senso di comunità ed un piede comunque nell'oggi, con le valenze anche promozionali che possono avere queste espressioni di territorialità.

Insomma, nei posti di mare queste cose le sanno fare. Hanno passione. Amano i luoghi. Ed attraverso i ricordi, cercano di tramandarne... appunto... ecco la parola: la Cultura.

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