ROSETO. Quale sarà il
segreto della longevità? “Sport per la vita” piroetta con
l'armonia del pattinaggio artistico da 35 anni. Era il 26 gennaio
1986. Alto era ancora il muro di Berlino. A Wasghington non imperava
Trump, ma Regan (che poi tanto diverso non era – opinione mia). A
Mosca sembrava regnare Gorbaciov, il leader della perestroika,
l'uomo del cambiamento, della speranza di un mondo migliore.
La politica
italiana di allora, per non essere da meno, si era inventata un
“trono” a due piazze; un trono condominiale. Da una parte
l'eterna Dc, dall'altra un socialista rampante, moderno,
decisionista, ritenuto – da chi lo considerava antipatico – molto
prepotente: Bettino Craxi, oggi sulla via della “santificazione”,
anche per causa di un film di successo.
Debora Sbei |
Eravamo alquanto
più spensierati, se non altro quelli di noi all'epoca più giovani
(oddio, se ci penso, io proprio spensierato non ero: forse lo sono
più adesso). A Roseto il sindaco era Pasquale Calvarese, socialista
anche lui. Nasceva allora questa manifestazione di pattinaggio
artistico, raffinata, elegante. Con l'obiettivo di tenere insieme
sport&solidarietà.
L'idea nacque dall'incontro tra una associazione di Giulianova che operava a sostegno del centro oncologico giuliese e la società sportiva “La paranza” di Roseto. Pensarono di creare uno spettacolo animato dai grandi campioni del pattinaggio artistico per raccogliere fondi da destinare ad attività sociali. La manifestazione ebbe un successo enorme. Che dura tuttora. Così, questa mattina, nella sala consilare del Comune, si sono ritrovati i protagonisti dell'edizione 2020 di “Sport per la vita” (sabato 1 febbraio, 20.30, Palasport).
L'idea nacque dall'incontro tra una associazione di Giulianova che operava a sostegno del centro oncologico giuliese e la società sportiva “La paranza” di Roseto. Pensarono di creare uno spettacolo animato dai grandi campioni del pattinaggio artistico per raccogliere fondi da destinare ad attività sociali. La manifestazione ebbe un successo enorme. Che dura tuttora. Così, questa mattina, nella sala consilare del Comune, si sono ritrovati i protagonisti dell'edizione 2020 di “Sport per la vita” (sabato 1 febbraio, 20.30, Palasport).
Un Galà come al
solito curatissimo sotto l'aspetto organizzativo. Il lato artistico e
sportivo è curato dalla campionessa Debora Sbei. I pattinatori sono
a livello di campioni del mondo. L'incasso della serata, come nelle
ultime edizioni, andrà al “Centro regionale fibrosi cistica” di
Atri e all'Unitalisi. Ricoscimenti sono previsti per due partecipanti
alla fiction Rai “I ragazzi dello zecchino”. L'ospite musicale è
il cantautore Filippo Graziani, figlio di quel Ivan Graziani che
anche Teramo ha ricordato quest'anno. In più ci saranno i “gatti,
Lampo, Milady, Pilou e Polpetta” del gruppo Rainbow “44 Gatti
Live Show”. La presentatrice della serata, come ogni anno, la
bravissima Mirella Lelli.
Ma, soprattutto, ci
saranno tante ragazze e ragazzi. All'insegna di quello spirito
comunitario rosetano che è forse il vero artefice della longevità
del Gran Galà.
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