Siamo malati di ipersicurezza.Distruggiamo le strade con rotatorie ogni metro anche per dare la precedenza a traverse dove esce un trattore ogni trent'anni.
Blocchiamo le autostrade con cantieri perenni in nome della sicurezza.
Per sicurezza chiudiamo il traforo del Gran Sasso e piantiamo una decina di semafori sulla vecchia statale presunta alternativa.
Facciamo leggi contro gli scioperi politici, mentre bande di ragazzini imperversano impunemente per le città a spaccare teste alla come capota e orde di cosiddetti tifosi sequestrano bellamente stadi e le strade vicine.
Insomma, come se ti dicessero statti a casa e non uscire che è meglio.
Così, quasi sicuramente, muori di fame. In sicurezza!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Liliana e la solidarietà (con qualche riflessione natalizia)
Liliana di Tecco ROSETO. A Roseto i poveri esistono. Nonostante il benessere medio della cittadina. E malgrado la narrazione ufficiale, che ...
-
ROSETO. Non ci stanno quelli della “Asd Pallavolo Roseto” a fare da agnello sacrificale in onore del monumentalismo PNRR. Anche perché hanno...
-
ROSETO. Fossimo noi ( noi contemporanei, diciamo) avvenuti nel tardo seicento (secolo XVII°); nell'epoca del barocco stramazzante a roc...
-
Vanessa Quaranta Gabriella Recchiuti ROSETO. Vengo a sapere che l'avvocato Gabriella Recchiuti, suppongo in qualità di esponente di “Azi...
Nessun commento:
Posta un commento