Ma c'è una novità politica. Quest'oggi l'aumento della tassa, quello che il vecchio ministro Tremonti chiamava il mettere le mani nelle tasche (fiscali) dei cittadini, è passato con il voto di meno della metà dei consiglieri: 8 su 17. Al momento della chiama mancavano infatti tre consiglieri di maggioranza. La cui assenza ha costretto ad una seduta di seconda convocazione. Assenza tecnica e non politica, è stato detto. E si può credere, visto che trattasi di consiglieri da tripla A quanto fedeltà politica verso il sindaco. Ma comunque assenza: tecnica o non tecnica è un dato.
Di qui la particolarità di questa seconda convocazione. Dove invece di nove consiglieri ne bastano sei per la validità delle sedute. Un po' come le assemblee condominiali, ove è prassi piuttosto diffusa andare in seconda convocazione, come si dice. Soltanto che i regolamenti condominiali sono in genere più garantisti nei confronti dei condomini di quanto non lo siano i regolamenti municipali e le leggi italiane nei confronti dei cittadini. Infatti, nelle assemblee condominiali, anche se riesci a tenerle con un terzo dei partecipanti, serve poi sempre la maggioranza assoluta per le decisioni. Al Comune no: è più facile: basta una minoranza un po' meno minoranza della... minoranza!
Del resto, uno degli assenti oggi, svolge come lavoro proprio quello di capo-condomino. Sapeva benissimo perciò che la sua mancanza era del tutto ininfluente. Le tasse sono riusciti ad aumentarle lo stesso.
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