Ma c'è un pò modello Milano (a livello culturale e politico beninteso) in moltissime città italiane, fatte le debite differenze di "latitudine"!
Cos'era la Pescara dei "ponti" degli anni dieci del 2000 se non quel modello e cos'è la Pescara dei grandi eventi di oggi se non il medesimo? Cos'ha di diverso L'Aquila capitale della cultura, o financo il lungomare di Roseto con i suoi superattici per super-ricchi?
Il prototipo è sempre quello: l'interesse privato prima di quello pubblico; l'esigenza del ricco prima di quella del medio-cittadino; la rappresentatività scenografica prima dell'equità sociale; la remunerazione del capitale immobiliare prima delle necessità delle persone normali.
Che sia legittimo o meno (e siccome leggi e piani urbani son conformati ad esso più delle volte è legittimo) il modello è lo stesso. Ed il bello è che è perfettamente bipartisan, essendo di fatto realizzato da sindaci di destra come di sinistra indifferentemente!
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