Dunque parliamo di Roseto eh! solo il comune di Roseto. Dove hanno diritto al voto, se non ricordo male, circa 23 mila elettori. Mettiamo ai seggi vadano la metà, 11 mila – 11 mila e 500 circa. Sono tanti, lo so. Per me troppi. Ma i rosetani alla fine votano. Quindi poniamo...
Allora, il “gruppo” Pavone-Azione-Pavone, secondo me, può contare su un potenziale di 4 mila voti. Così suddivisi: un migliaio lui (lui Pavone) insieme agli ex-socialisti che gli restano. Un mille e cinquecento Sottanelli (compresi gli ex-socialisti che ha già incorporato per fusione-fredda). Altri mille e 500 il gruppo-Nugnes, inteso come civici, sindaco in carica, eccetera. Se “Enio” va sotto i 4 mila, a mio avviso, si mangia le mani!
Altri 4 mila voti potenziali li dovrebbe avere il centro-destra ufficiale, anche se qui non ha candidati locali di spicco, lasciando campo libero – di fatto – ad “Azione”. Comunque uno zoccolo duro di voto di schieramento c'è, anche se sarà “pescato” dai vari Gatti, Di Bonaventura, Quaresimale, eccetera, tanto per non fare nomi. Almeno ad oggi, poi se esce qualche candidato locale, vediamo.
E siamo ad 8 mila. Restano 3 mila – 3 mila e 500 voti. Che dovrebbero andare un paio di mila al Pd, che tra l'altro a Roseto ha una buona candidatura donna e Robert Verrocchio, che è un po' “cugino” (definizione non mia, ma di fonte attendibile) di Roseto. Altri mille, mille e cinquecento potrebbero poi ritrovarsi nelle classiche posizioni a sinistra del Pd, tipo ambientalisti e Cinque Stelle.
Andrà così? Non lo so. Questo è il pronostico-scommessa (ad oggi) del mezzo-caffettuccio alla macchinetta. Corto, naturalmente. Poi vedremo.
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