martedì 11 aprile 2023

Inceneritore, no grazie

ROSETO. Alle porte di Roseto si vorrebbe piazzare un inceneritore. Per la precisione il luogo è nel comune di Atri, contrada “Stracca” di Casoli. L'impianto si chiama tecnicamente “di co-incenerimento”. Ma è talmente vicino a Roseto e Pineto che anche quest'ultimo Comune è in allarme. A Roseto tra i primi a sollevare il problema è stato il consigliere di Fratelli d'Italia, Francesco di Giuseppe. A Pineto, lo stesso sindaco Verrocchio ha prodotto osservazioni, così come ad Atri, ovviamente.

Lo vuole realizzare una azienda del bergamasco. La preoccupazione è per i fumi che potrebbero uscire dal camino. In quanto – dice il comune di Pineto – impianti ad inquinamento zero non esistono. Nella zona ci sono molti campi coltivati, non poche abitazioni, varie attività commerciali e, a circa 500 metri, pure una scuola, nonché una struttura ove soggiornano ragazzi con disabilità.

Si ci appella insomma al principio di precauzione. Anche perché – si teme – una volta rotto l'argine con questa azienda va a finire che tutti vogliono farsi l'impiantino dei rifiuti. Si spera dunque nel No di Regione ed enti interessati. Meglio: è questo l'augurio.

Quanto a Roseto, tuttavia, l'argomento non è ancora molto dibattuto. Tranne il consigliere di Fratelli d'Italia, come s'è detto, non è che gli altri, a livello politico, stiano facendo chissà cosa. Anzi... quasi niente, pare.

1 commento:

  1. E' la fine anche per la nostra bella costa... tanto degradata dalle immondezze portate anche dai fiumi....vomano e tordino compreso i grandi torrenti...e ne sono pure diversi..ma tutti se ne scordano...

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