E si, perché si da il caso che ormai da un anno Mario Nugnes, ma anche seppur in diversa misura, la stessa Gabriella Recchiuti, non fanno altro che polemizzare con l'altra componente centrista, latamente riferibile ad “Italia Viva”, che pur a Roma è elettoralmente alleata. E non si capisce la razio politica di questa continua disputa rosetana che potrebbe, in ipotesi politica, rendere meno voluminoso il successo di Giulio Sottanelli, che pur ha sempre dato l'impressione di lasciar fare la polemica medesima invece di frenarla.
Ecco, sul piano politico la questione si fa interessante. Anche perché da sempre Nugnes dà la sensazione politica di andare (anche se non costantemente) più d'accordo con la sinistra-sinistra e la componente ambientalista pro-Borsacchio, piuttosto che con i centristi, che pur dovrebbero esser fondamentali per l'affermazione del suo leader di riferimento, appunto Sottanelli Giulio e la sua “Azione”.
Insomma, non è che a Roseto si incrina la pax-romana?
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