lunedì 12 settembre 2022

Ma a Nugnes che gliene viene, politicamente, a litigare con i centristi?

ROSETO. Ohibò, ma che succede? La maggioranza smentisce sé stessa? Si auto-chiede un consiglio straordinario e se ne concede uno normale? Così sembra, leggendo intorno all'annoso caso del distretto sanitario o casa della salute che è questione. Ma così facendo, Mario Nugnes e Gabriella Recchiuti non rischiano di incrinare politicamente quell'union sacrée rosetana che dovrebbe incoronare il 25 settembre al titolo di lord italiano il candidato locale di “Azione”?

E si, perché si da il caso che ormai da un anno Mario Nugnes, ma anche seppur in diversa misura, la stessa Gabriella Recchiuti, non fanno altro che polemizzare con l'altra componente centrista, latamente riferibile ad “Italia Viva”, che pur a Roma è elettoralmente alleata. E non si capisce la razio politica di questa continua disputa rosetana che potrebbe, in ipotesi politica, rendere meno voluminoso il successo di Giulio Sottanelli, che pur ha sempre dato l'impressione di lasciar fare la polemica medesima invece di frenarla.

Ecco, sul piano politico la questione si fa interessante. Anche perché da sempre Nugnes dà la sensazione politica di andare (anche se non costantemente) più d'accordo con la sinistra-sinistra e la componente ambientalista pro-Borsacchio, piuttosto che con i centristi, che pur dovrebbero esser fondamentali per l'affermazione del suo leader di riferimento, appunto Sottanelli Giulio e la sua “Azione”.

Insomma, non è che a Roseto si incrina la pax-romana?

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