venerdì 10 giugno 2022

Nasce "SiAMO" e da vecchio brontolone dico loro...

ROSETO. Esiste oggi uno spazio politico alternativo a quello di Nugnes e company? O meglio: si può pensare ad una agenda altra? Magari solo ad un controcanto? A modesto avviso di queste righe questo spazio c'è, ma è risicatissimo. Dipende soprattutto da come si comporta Nugnes, da quel che riesce a fare, dalle promesse che può mantenere oppure no. In ogni caso è questo spazio, reale o ipotetico, che – a mio avviso – una nuova associazione di tipo eminentemente politico, che si è data un nome ecumenico e un po' cattolicizzante di “SiAMO”, potrebbe presidiare. E farlo, con molto acume, in anticipo. Perché acume? Perché se tal ambito dovesse mai materializzarsi altri, oggi apparentemente dormienti, tanto per non fare nomi il PD, potrebbero infilarsi. L'abilità di questa operazione di “SiAMO” è appunto l'anticipo. Poi, se lo spazio non si crea pazienza, ma se c'è loro sono pronti.

E loro chi sono? Sono anzitutto Simone Aloisi e – aggiungo io sicuramente non facendogli un favore – la professoressa Vanessa Quaranta. Questo nome lo devo fare. Perché? Perché è dallo scorso anno che sono incuriosito del fare politico di questa giovane professoressa. Ho scritto dei post su di lei quando era presidente de “Il Punto”. Addirittura dichiarai che l'avrei votata se fosse stata candidata sindaca. E non solo perché sono affascinato dalle donne che si dedicano alla politica, ma perché intuisco in lei alcune caratteristiche essenziali. Una è l'intelligenza, l'altra la competenza e il tempo che dedica alla politica e la puntigliosità con cui annota i fatti quotidiani di essa.

Basteranno? Certo che no. Anche perché non so nemmeno che ruolo assumerà Vanessa nella neo-nata associazione. Si saprà il 24 giugno. Senza questi elementi, tuttavia, non si va da nessuna parte. Ed allora ben venga questo nuovo sodalizio politico. Perché, oltretutto, una opposizione ci vuole. Anche se sarà difficilissimo, tanto più nei confronti di una amministrazione che usa la propaganda social come arma politica fondamentale. E quindi ha bisogno di costruirsi un nemico al giorno su cui scaricare eventuali insuccessi.

L'augurio è dunque sincero. Con l'avvertenza che la simpatia personale (di molti di loro sono pubblicamente amico) rimarra sempre, ma l'attenzione sarà solo fino a che saranno all'opposizione. Se saliranno al potere – cosa che ovviamente auguro – io sarò sempre all'opposizione. Perché penso che se vuoi scrivere qualcosa dalla parte delle persone senza potere, non puoi che stare con chi non sta al potere.

Ecco, per me riservo, con suprema immodestia, una citazione di Benedetto Croce, credo del 1946: “La politica del mio paese mi stava innanzi come uno spettacolo al quale non mi mai proposi di partecipare con l'azione”. Per il resto, buona fortuna. Speriamo siate pugnaci. E non troppo ecumenici. E, da ultimo ma non ultimo, se posso permettermi da vecchio brontolone, una domanda: ma chi ve l'ha fatto fare?

1 commento:

  1. Perché penso che se vuoi scrivere qualcosa dalla parte delle persone senza potere, non puoi che stare con chi non sta al potere

    Grazie per questa affermazione davvero intelligente e che sento mia. Roberto

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