lunedì 11 ottobre 2021

Ecco le cose che piacciono a me (in politica)

Vanessa Quaranta 
Ier sera ho messo un post di poche righe sulla mia pagina fb "Roseto eclettica". Osservavo, con tono lieve credo, quella che mi pare una contraddizione politica oggettiva. Si da il caso, infatti, che il Pd abbia proprio ieri dichiarato il suo appoggio al candidato civico Mario Nugnes per il ballottaggio di domenica prossima in nome della anti-destra.

Ora, il Pd appoggia chi vuole, ovviamente. Ma dire che lo fa contro la destra, quando Nugnes ha dalla sua parte proprio una lista che fa capo all'ex-sindaco di destra, Enio Pavone, mi pare leggermente arioso, da parte del Pd stesso.

Ecco, nella legittimità politica di ogni scelta, compreso quella di Pavone e di tutti gli altri che certo di sinistra non sono e pur appoggiano Nugnes, mi pare che questa cosa tirata fuori dal Pd si presti quantomeno a poter essere commentata.

Bene, pubblicato questo post, una mia cara amica, Toriella Iezzi, candidata nella lista con Pavone per Nugnes, mi ha subito obiettato che io avrei detto queste cose perché, a suo avviso, sarei stato amico dell'associazione politica "Il punto", vicina all'ex-consigliere Alessandro Recchiuti e presieduta da un altra mia cara amica: Vanessa Quaranta.

Allora, cara Toriella e lo dico a te con sincera amicizia. Ribadisco qui quanto scritto il 10 giugno 2021 se ricordo bene. Io, Vanessa Quaranta, fosse stata candidata sindaca, l'avrei votata perché ai miei occhi sarebbe parsa una vera svolta. L'avrei votata da libero cittadino. Senza far parte de "Il Punto" - che tra l'altro mi pare abbia esaurito piuttosto perigliosamente la sua prima esperienza politica - o di chiunque altro.

Dico anche di più. Se Tommaso Ginoble, invece di candidarsi lui, avesse fatto come Giulio Sottanelli, candidando che so, magari proprio Vanessa, sarebbe stato meglio.

Cosa sarebbe piaciuto a me? Che Mario Nugnes - cui faccio gli auguri - fosse stato sfidato oltre che dall'amico William Di Marco, cui faccio altrettanti auguri e, forse, a questo punto dó anche il voto al ballottaggio; oltre o forse invece dell'amico William, dicevo, fosse stato sfidato da Francesco Di Giuseppe.

Ecco, lo vedi come sono "strano" e difficilmente etichettabile. Io avrei visto bene una competizione tra Mario Nugnes, Vanessa Quaranta, Francesco di Giuseppe e magari anche qualche signora del Pd che non posso nominare perché non fa più politica, ma con la quale ho preso un aperitivo in un noto locale del lungomare lunedì sera dopo il voto (non fatemi dire di più perché non vorrei rischiare io!!!!!).

Tutti i candidati sindaci di questa tornata, forse escluso proprio Nugnes, da questo punto di vista, avrebbero fatto bene - dal mio di punto di vista - a fare un passo indietro.

Ma queste sono mie opinioni di libero cittadino senza guinzaglio che conta, se conta, un solo voto uno. Detto questo confermo: la scelta del Pd a me pare sorretta da argomentazioni contraddittorie. Lo posso dire?

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