lunedì 19 luglio 2021

A proposito degli sgarbi

Questa storia di Sgarbi, le donne, il sindaco di Giulianova Costantini, eccetera, sembra fatta apposta per far pubblicità a tutti i suoi protagonisti. Non conosco personalmente il sindaco di Giulianova e, pur senza averlo mai incontrato, né senza che lui mi abbia mai fatto nulla, mi è cordialmente antipatico a causa di quelle uscite sui social che faceva durante il lokdown del marzo 2020 (“Non venite a giulianova... mando i droni”, ecc.) le quali uscite, al contrario, penso fossero assai gradite dalle pasionarie che oggi lo contestano.

Senza entrare nel merito, dunque, una cosa mi sta sulla punta della penna. Ma le donne di sinistra, almeno quelle politicamente impegnate, che ne pensano del piacere sessuale, dei godimenti della carne, insomma di quella pulsione naturale che uomini e donne ogni tanto hanno? Pensano che il sesso sia lo sterco del demonio? Che si debba vivere con il burqa? Rinchiusi in un convento a meditare sulle ideologie sessiste?

Perché, guardate, il sesso fa parte della vita. Il sesso libero era la conquista del femminismo anni '70. Che non aveva – a mia memoria – per mito Raffaella Carrà, la quale semmai piaceva alle casalinghe che le allora femministe repudiavano. Aveva per mito Woodstock, il rock, le comuni, i kolchoz laburisti, l'andare in giro nudi come sfida al conformismo. Erano delle libertarie quelle femministe, insomma.

Ora mi appaiono tutte delle super-conformiste; amanti dei regimi igienico-sanitari; propalatrici di teorie scientifico-virologiche. Delle sante, insomma, costrette a vivere in un mondo di violentatori seriali. Ma davvero è così? Davvero uno Sgarbi o un Costantini qualsiasi vi mettono in crisi? Davvero pensate che impugnando il codice penale e chiedendo censura, censura, censura, il mondo venga migliore, più rispettoso di voi?

Guardate, lo dico come uno che si fida solo di dottoresse donne, dentiste donne, politiche donna. Che vorrebbe le città e gli Stati amministrati da donne. Ma che non fossero, però, così tecnicamente “fasciste” come alcune mi paiono; che non pensassero solo ad invocare bavagli; ad intimare comportamenti; ad apparire come inquisitrici medioevali, insomma.

P.s.: ora mi aspetto una marea di insulti e commenti irosi. Ai quali, preannucio, non risponderò.

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