sabato 23 gennaio 2021

La politica alla coppa del nonno

I soldi europei ancora non arrivano ma a livello locale già cominciano a battibeccare su come allocarli alla vecchia maniera. È il caso di un ponte sul Vomano, che dovrebbe congiungere le zone industriali di Casoli di Atri e Scerne di Pineto alleggerendo il traffico sull'Adriatica. Un progetto dormiente da anni, ma che il sindaco di Atri ha ieri riproposto appunto nell'ambito di questi famosi fondi recovery(end).

Mal gliene incolse, perché il suo, chiamiamolo così, portarsi avanti con i lavori comunicativi ha suscitato le immediate contromisure, sempre comunicative, dei colleghi sindaci di Pineto e Roseto. I quali hanno tenuto a contro-comunicare che il ponte interessa pure a loro, altroché se interessa. Anzi, che loro ne stanno perorando la causa (del ponte) da gran lunga pezza e quindi (non detto) sarebbe meglio non intestarsi meriti politici di prima ri-genitura.

È solo il preludio, si immagina, di quel che potrà accadere con tali fondi recovery(end), ove l'end tra le parentesi lo aggiungo io perchè suona bene alle mie orecchie, naturalmente. Si svilupperanno episodi inenarrabili, a livello nazionale e più ancora regionali e locali. Tanto più in un Paese che ha un governo ed un parlamento incollati alle poltrone ed in sostanza non ha più partiti, tranne forse qualcuno, sostituiti da leader solitari che aggregano a loro seguito tifosi variabili. 

Per cui un ponte secondario, che potrebbe persino tornar utile, diventa materia “politica” nel senso di campanile, in un derby a porte chiuse tra squadre che prendono parte al campionato per la conquista della... coppa del nonno!

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