Il sindaco Sabatino Di Girolamo |
ROSETO. Come non bastassero
i problemi reali, Roseto sembra entrata in una sorta di
pre-campagna-elettorale. Il sindaco, Sabatino Di Girolamo (Pd),
propaganda risultati – secondo lui – raggiunti e si prepara ad
aprire qualche cantiere dell'ultim'ora. Preannunciando così di fatto
una sua probabile ricandidatura. Nel suo campo – il centro sinistra
– almeno un altro paio di competitor già sembrano scaldare i
muscoli per strappargli la Poltrona del Palazzo di piazza della
Repubblica. Dall'altro lato della barricata (politica) si animano
“tavoli unitari”, per la verità non innovando nemmeno nel
linguaggio: la parola “tavolo”, infatti, è quanto di più logoro
possa esserci.
Nel frattempo, la
città assiste a titoli sportivi che passano di mano con legittime
operazioni di mercato; istituti religiosi che pensano ad operazioni
immobiliari anch'esse legittimamente di mercato; qualche taglio di
rami ed erbacce (8 mila euro per potare gli alberi di viale Makarska,
altri 8 mila per le palme, quasi 8 mila per i segnali stradali, 20
mila euro per le telecamere, eccetera).
Insomma, di tutto c'è bisogno meno che di una campagna elettorale lunga dieci mesi. Ed invece, purtroppo, è l'unica certezza che abbiamo. Avremo una campagna elettorale lunga dieci mesi, che potrebbe essere, tra l'altro, altamente inutile.
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