Alessandro Recchiuti, vicepresidente Provincia |
ROSETO. Lo avete letto il
post precedente sul centro “Pia Marta”? Beh, l'argomento è
sentito. Ne ho riscontro. Allora che ho fatto? Ho telefonato ad
Alessandro Recchiuti, vicepresidente della Provincia di Teramo. Nel
post, infatti, non parlavo della Provincia, che è uno dei
protagonisti della vicenda in quanto unico Ente che ha formulato una
proposta di acquisto.
Allora, la metto
giù così, alla mia maniera. Faccio una domanda stupida: ma se i
religiosi proprietari del bene vendono – e probabilmente vendono –
non è meglio se compra la Provincia piuttosto che qualche privato? No, perché
guardate, se compra la Provincia lì ci rimane una scuola e quindi
dei ragazzi. Se legittimamente acquista un altro proprietario
privato, come legittimamente privati sono i religiosi proprietari del bene,
non è che si preserva la funzione originaria del bene stesso. Anzi, forse
proprio così si stravolge tutto!
Ecco, questo volevo
dire ed ho detto. Poi, l'opinione che ognuno può formarsi su un bene
ricevuto in donazione nel 1954 e tranquillamente magari venduto dopo 66 anni... Beh, su questo non mi addentro. Tale
opinione, infatti, apparterrebbe a quella filosofia materialista
delle cose, quella logica di puro mercato del tutto legittima, ma che personalmente non
mi è mai piacuta.
Del resto, anche il
concetto di “oratorio” è molto variato nel tempo e la
religione, per certi versi, sa essere una filosofia decisamente concreta. Ecco, anche
questo volevo dire, ed ho detto.
Nessun commento:
Posta un commento