Quest'anno spiagge libere bye-bye, pare. Non si sa se anche
le spiagge della Riserva Borsacchio, essendo libere, saranno
off-limits esse stesse, tranne per il Fratino ovviamente.
Del resto, alcune
misure governative post-virus paiono un po' snob. Non gli piace il
“popolo”, che poi era il frequentatore per eccellenza delle
spiagge libere. Chi può pagare, infatti, non ha problemi.
L'ecologia –
opina qualcuno – è un lusso per benestanti. Anche il “bonus”
bici, infatti, non pare proprio popolarissimo. A parte che è
riservato alle città grandi o capoluogo di provincia, ma, di fatto,
sembra coprire solo il 60 per cento del prezzo della bici. Il 40 per
cento ce lo metti tu. La quale bici tra l'altro, dovendo essere elettrica,
presuppone un bel garage o un cortile riservato munito di presa per la
ricarica.
Insomma, sembra
fatto apposta per chi vive e lavora in centro, dove gli basta qualche
chilometri per raggiungere i servizi. Se abiti in un alveare di
periferia la vedo dura farti qualche ventina di chilometri in bici la
mattina presto e la sera al buio per andare a lavorare. Ma quello,
ancora una volta, è il “popolo”, che ci vuol fare.
Tornando alle
spiagge, quindi: le si potrà almeno attaversare gratuitamente per
farsi una passeggiata lungo la battigia, magari la mattina presto o
la sera tardi quando non c'è nessuno?
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