Nel paese degli
8.021 caballeros (municipali ottomila, governatorali venti, c.d.g uno), le caste della produzione, degli ombrelloni, degli esercizi
vari scoprirono che non contavano più nulla. Nel mondo di dentro
vestirsi serve molto poco, consumare non si può ed il mare è
off-limites. Anche il mondo dei i prof se la passa maluccio: si è
visto che la scuola fisicamente intesa può benissimo essere
sostituita da uno smartphone. Non parliamo poi dei giornalisti: i
social fan da sé.
Le caste, dunque,
sono diventate di poco interesse per la politica. La quale guarda
soltanto ad una categoria: quella dei baroni della medicina: sempre
in tv, sempre più gettonata oggidì. Sono i cosiddetti “esperti”.
Pare che il c.d.g (alias capo del governo) ne abbia ingaggiati ben
450, suddivisi in 15 task force. Non di rado litigano (sempre in tv)
tra loro. Quasi ogni ministro poi, per non essere da meno, si è
fatta la sua task-force, così come ogni Capo di Regione, qualche Asl
e persino, cà va sans dir, alcuni dei sindaci più
protagonisti.
Tutte queste
task-force, comitati, “unità di crisi” e compagnia bella, pare
abbiano suggerito se non prodotto qualcosa come 212 “leggi” in un
mese e mezzo: praticamente ne scrivono quattro al giorno. Poi,
siccome non ci capisce niente nessuno, cominciano ad interpretarle. E
chi dà l'interpretazione più originale (in questo sono campioni
molti sindaci, anche dalle nostre contrade) vince il premio del “più
amato dalla gente”.
Oltretutto, questi
“esperti” sono più astuti dei politici medesimi, così abilmente
si tengono sempre sul vago, oppure dicono “chiudete tutto” così
non succede niente di certo: facile no! Non c'è niente da fare: i
love Pierferdi siempre: quanto erano belli i democristiani veri!
Nessun commento:
Posta un commento