giovedì 9 gennaio 2020

"Chi salverà le rose?": parte la rassegna cinematografica dell'università della terza età

Patrizia Di Filippo, presidente università terza età

ROSETO. Nella Roseto che ha perso il suo cine-teatro, con il Comune che assiste nella sostanza con le mani in mano alla fine che farà quell'edificio, la cultura cinematografica che ne fu sigillo e vanto riemerge pe' lì rami della società civile variamente organizzata. Così questa mattina in municipio, la “Università della terza età”, insieme alla Pro-loco e, per paradosso, al medesimo Comune collaborante, ha presentato una sua rassegna cinematografica.

Tredici film. In scaletta dal 10 gennaio al 3 aprile. In pratica tutti i venerdì alle 16.30. In quel palazzo del mare che, con poca spesa, sol lo si volesse, sarebbe facilmente adattabile a sala cinematografica. Basterebbe arretrare la platea e montare un palco rimovibile. Ma questa è solo una considerazione di chi scrive.

È piena opera degli organizzatori aver invece giocato sui titoli, appellando la rassegna “Al cinema con té”, laddove quell'accento sulla “e” finale evoca il the con pasticcini offerto a fine d'ogni proiezione dal supermercato “Conad” di piazza primo maggio, sponsor dell'iniziativa. Ma se il finale è “dolce”, l'introduzione ai film è davvero impegnata, essendo curata da Mario Giunco (cinefilo coltissimo che evoca la Roseto che “è stata” cultura), nonché dai professori Franco Eugenio e Giuseppe Collevecchio.

Non per nulla il primo film selezionato ha un titolo emblematico: “Chi salverà le Rose”. Pellicola di quel Carlo delle Piane, regista illustre di fama non solo nazionale originario di Casoli di Atri, che Roseto la frequentò per tante estati dei “favolosi” anni Settanta del secolo passato. Di qui l'invito rivolto anche al sindaco di Atri ad assistere alla “prima”.

Ecco, “Chi salverà le Rose” allora? Le “Rose” – aggiungo io – si salveranno da sole. Con la loro società di donne (soprattutto di donne) e di uomini che non si rassegnano all'inazione. E che si aspettano un buon riscontro di pubblico onde non solo proseguir nell'iniziativa, ma anche ampliare ed adattare all'occorrenza. Perciò il palazzo del mare sarà aperto a tutti rigorosamente gratis, oltre ovviamente ai soci della “università”. Lo ha sottolineato anche l'assessora al sociale, Luciana Di Bartolomeo, presente alla conferenza stampa insieme al sindaco, Sabatino Di Girolamo.

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