Patrizia Di Filippo, presidente università terza età |
ROSETO. Nella Roseto che ha
perso il suo cine-teatro, con il Comune che assiste nella sostanza
con le mani in mano alla fine che farà quell'edificio, la cultura
cinematografica che ne fu sigillo e vanto riemerge pe' lì rami della
società civile variamente organizzata. Così questa mattina in
municipio, la “Università della terza età”, insieme alla
Pro-loco e, per paradosso, al medesimo Comune collaborante, ha
presentato una sua rassegna cinematografica.
Tredici film. In
scaletta dal 10 gennaio al 3 aprile. In pratica tutti i venerdì alle
16.30. In quel palazzo del mare che, con poca spesa, sol lo si
volesse, sarebbe facilmente adattabile a sala cinematografica.
Basterebbe arretrare la platea e montare un palco rimovibile. Ma
questa è solo una considerazione di chi scrive.
È piena opera
degli organizzatori aver invece giocato sui titoli, appellando la
rassegna “Al cinema con té”, laddove quell'accento sulla
“e” finale evoca il the con pasticcini offerto a fine d'ogni
proiezione dal supermercato “Conad” di piazza primo maggio,
sponsor dell'iniziativa. Ma se il finale è “dolce”,
l'introduzione ai film è davvero impegnata, essendo curata da Mario
Giunco (cinefilo coltissimo che evoca la Roseto che “è stata”
cultura), nonché dai professori Franco Eugenio e Giuseppe
Collevecchio.
Non per nulla il
primo film selezionato ha un titolo emblematico: “Chi salverà le
Rose”. Pellicola di quel Carlo delle Piane, regista illustre di
fama non solo nazionale originario di Casoli di Atri, che Roseto la
frequentò per tante estati dei “favolosi” anni Settanta del
secolo passato. Di qui l'invito rivolto anche al sindaco di Atri ad
assistere alla “prima”.
Ecco, “Chi
salverà le Rose” allora? Le “Rose” – aggiungo io – si
salveranno da sole. Con la loro società di donne (soprattutto di
donne) e di uomini che non si rassegnano all'inazione. E che si
aspettano un buon riscontro di pubblico onde non solo proseguir
nell'iniziativa, ma anche ampliare ed adattare all'occorrenza. Perciò
il palazzo del mare sarà aperto a tutti rigorosamente gratis, oltre
ovviamente ai soci della “università”. Lo ha sottolineato anche
l'assessora al sociale, Luciana Di Bartolomeo, presente alla
conferenza stampa insieme al sindaco, Sabatino Di Girolamo.
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