martedì 27 maggio 2025

Cento anni di pallone


ROSETO. Roseto si chiamava ancora Rosburgo. Aveva meno di 10 mila abitanti. Ed i palazzoni a mare non avevano ancora sostituito le casette ad un piano con il tetto di tegole rosse. Eravamo, infatti, terra di fornaci, di mattoni e quindi terra cotta. Ma già avevamo una squadra di calcio organizzata. Anzi, un vera e propria società calcistica, la Unione Sportiva Rosburghese. Che partecipava regolarmente ai campionati. Ed era addirittura una delle prime in provincia di Teramo. Così, questa mattina in Comune sono state annunciate le celebrazioni (saranno il 7 giugno) dei cento anni del calcio rosetano. Verranno premiate nell'occasione anche le cosiddette Vecchie glorie rosetane.

Si dice che lo sport, il calcio in particolare identifichi un luogo, gli attribuisca una identità sociale. A Roseto, tuttavia, questo ruolo è proprio più del basket, tanto più che di realtà calcistiche attuali ve ne sono due, entrambe militanti in categorie non proprio elevatissime. Difatti il sindaco, Mario Nugnes, questa mattina ha auspicato maggiore unità. Perché la cosa si riflette anche sull'uso degli impianti sportivi, su cui qualche mese fa è corsa anche qualche polemica.

Oltre il dato sociale, infatti, un altro grande storico rapporto (non solo rosetano) è quello tra sport e politica. Ma questo sarebbe tutto un'altro discorso che non tanto s'addice ai festeggiamenti per il centenario. Per cui vien d'uopo rimandarlo.

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