sabato 18 maggio 2024

Tu chiamale se vuoi: "politiche giovanili"

ROSETO. Sponsorizzare, o piuttosto far pubblicità dai canali municipali, indossando financo la locandina sul petto della propria immagine politica, a feste organizzate da privati – benché su aree pubbliche – a base di decibel accompagnati da abbondanza di bevande e libagioni in tema, è nuovissima decisione alla quale dovremmo ormai abituarci. Vieppiù quando si è stabilito, politicamente, che la vita giovanile abbia bisogno di consumo di musica, ovvio per ragazzi che possono permettersi la relativa spesa essendo codeste iniziative a base imprenditoriale, quindi tese anche ad un giusto e legittimo tornaconto di natura economica.

Tuttavia questa stretta relazione – posso dire? per nulla calvinista – giovani-decibel-politica-amministrativa-intrattenimento, dice molto dell'attuale fase della nostra società. Son queste dunque le tanto agognate politiche-giovanili che dovrebbero alleviare la condizione sociale ed economica delle generazioni post-adolescenziali? Quesito metafisico, si direbbe.

Brindiamo allora, in attesa che codeste entusiastiche pubblicità-istituzionali compiano il miracolo di risollevare le appannate sorti turistiche della città e conducano al benessere psico-fisico delle fasce d'età ad esse esposte. Brindisi da estendere pure ad un connesso impegno a valorizzare anche gli altri aspetti della vita giovanile, fuori dalla musica e dalle allegre serate estive, s'intende!

Nessun commento:

Posta un commento

Liliana e la solidarietà (con qualche riflessione natalizia)

Liliana di Tecco ROSETO. A Roseto i poveri esistono. Nonostante il benessere medio della cittadina. E malgrado la narrazione ufficiale, che ...