Tuttavia questa stretta relazione – posso dire? per nulla calvinista – giovani-decibel-politica-amministrativa-intrattenimento, dice molto dell'attuale fase della nostra società. Son queste dunque le tanto agognate politiche-giovanili che dovrebbero alleviare la condizione sociale ed economica delle generazioni post-adolescenziali? Quesito metafisico, si direbbe.
Brindiamo allora, in attesa che codeste entusiastiche pubblicità-istituzionali compiano il miracolo di risollevare le appannate sorti turistiche della città e conducano al benessere psico-fisico delle fasce d'età ad esse esposte. Brindisi da estendere pure ad un connesso impegno a valorizzare anche gli altri aspetti della vita giovanile, fuori dalla musica e dalle allegre serate estive, s'intende!
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