Grazie. Buongiorno. Buongiorno a tutti. Saluto intanto la Presidenza, l'Ufficio di Presidenza, il Presidente della Giunta Regionale Marsilio, gli Assessori e anche il personale regionale presente.
Vedete, la campagna elettorale è finita, passata. Oggi si discute le linee programmatiche, ciò che è stato fatto e ciò che bisogna fare. Per noi, per il Gruppo di Azione, che mi onoro di rappresentare e che è al debutto in questo Consiglio Regionale, conteranno i fatti. Conteranno ciò che saranno le iniziative che si porteranno avanti. Adesso, discutere su quello che è stato fatto, nel bene o nel male, in democrazia contano i fatti e i risultati. I risultati sono stati che la Giunta Regionale Marsilio ha vinto le elezioni e noi abbiamo perso le elezioni. Quindi, adesso dobbiamo costruire un percorso per porci come alternativa, che va basata sui temi da affrontare e sulle materie concrete, conpragmatismo.
Ad Azione e a me personalmente non piacciono tante parole, piacciono fatti concreti, affrontare i temi concreti, nell'interesse della collettività. Ci piace il confronto su quelle cose e non sulle questioni legate alle persone, ai fatti o comunque a cose che poi ai cittadini interessano poco o niente. Questo sarà, diciamo, la linea di indirizzo su cui in questi anni lavoreremo in questo Consiglio Regionale, cercando di dare il nostro contributo di esperienza dovuta a tanti anni di amministrazione da Sindaci di città, da amministratori locali, provinciali, comunali.
Questo credo che è nello spirito del Partito di Azione, che cerca di portare avanti il nostro leader nazionale Carlo Calenda. Quindi siamo per il confronto sui temi, non faremo opposizioni ideologiche, ma ci confronteremo sui temi. Se le proposte che ci verranno sottoposte saranno proposte che vanno nell'interesse della collettività e sono realizzabili, quando si fa una proposta si deve dire cosa si vuol fare e come si fa e quali sono gli strumenti per raggiungere gli obiettivi, altrimenti si fa demagogia, populismo, cosa che non appartiene al Gruppo che qui e neanche alla mia persona.
Voglio solamente affrontare due temi, su cui saremo e forgeremo grande attenzione come Gruppo di Azione qua in Consiglio Regionale. Uno è la Sanità, l'80 per cento del bilancio di una Regione viene speso nella Sanità. Ci sono problemi, evidentemente in questa regione come in tante altre parti d'Italia, purtroppo, ma noi ci occupiamo dell'Abruzzo e quindi parleremo di questa regione. Due temi importanti: le liste di attesa, vabbè, ognuno ovviamente propone di abbattere le liste di attesa e ognuno propone di far sì che domani ognuno di noi si vada a prenotare e possa avere subito la possibilità di fare una visita importante e urgente.
Questo è l'obiettivo finale che si deve raggiungere, a cui dobbiamo tendere tutti, però dobbiamo anche capire e darci delle idee, delle proposte concrete su come fare per arrivare a risolvere questo problema. Perché è ovvio che tutti lo vorremmo, ecco. Quindi mi auguro che la Giunta, il Presidente, su questi temi proponga a breve delle proposte concrete, serie, attuabili, che possano ridurre in tempi brevi questo che è un diritto alla salute costituzionalmente garantito.
Un altro tema su cui il professor D'Amico, che ringrazio per la relazione puntuale, efficace, che ha fatto e che condivido pienamente, e che l'ha fatto a nome di tutto il Patto per l'Abruzzo, un altro tema su cui il professore, oggi Consigliere Regionale, aveva in campagna elettorale, avevamo proposto, e tutti noi che eravamo candidati con questa coalizione, almeno noi candidati, lo abbiamo, diciamo, espresso nei nostri interventi che abbiamo fatto, è la situazione del pronto soccorso. Il pronto soccorso, i pronti soccorso ovviamente è il primo impatto che un cittadino ha, in un momento di emergenza. Quindi qui ci vuole un'attenzione particolare, non si può continuare così. Vediamo scene non belle, non edificanti, che non avvengono qui solo, ma che deve essere e si devono porre dei propositi e delle idee per cercare di modificare questa situazione.
La nostra coalizione, proponeva i centri di assistenza e di urgenza, i cosiddetti CAU, cioè pronto soccorso alternativi a quello per le criticità, quelli che hanno una complicanza minore, si può. Tema affrontato in altre regioni, proposte, penso all'Emilia Romagna, dove personalmente un mio familiare ha avuto, una sera, un problema del genere e siamo rimasti colpiti da come in pochissimo tempo ha risolto quel problemino, che si poteva risolvere in maniera con dieci, dodici ore di attesa in un super affollatissimo pronto soccorso, in cui spesso poi il cittadino se la prende anche con chi sta dall'altra parte, perché credo sia capitato a ognuno di noi di andare in un pronto soccorso con una persona cara e vorrebbe subito la risposta, per capire cosa sta succedendo. Ma dall'altra parte ci sono persone con un numero limitato di unità e anche, magari, con tempi di lavoro molto pesanti e questo crea tensione nei pronto soccorso.
È che io credo, Presidente Marsilio, che questo sia uno dei temi su cui lei si può impegnare, insieme alla sua Amministrazione, a cercare di affrontarli. In altre Regioni, magari più sviluppate della nostra, questi temi sono stati affrontati e hanno dato risposte positive, penso che si possa provare anche a farlo e chi lo farà ci troverà sicuramente al fianco, perché tutte queste iniziative che noi proporremo e che abbiamo proposto in termini di campagna elettorale, che oggi non ci viene data la possibilità di governo e quindi di applicarle, però le riproporremo anche dai banchi dell'opposizione.
Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento