lunedì 11 marzo 2024

Onore al “compagno” Pavone, per brevità definito: “socialista”

da sinistra: Enio Pavone
ROSETO. Facciamo come quelli bravi. Mettiamoci una premessa: al momento in cui scrivo, il sito del ministero degli Interni dà Enio Pavone, già socialista, già sindaco della destra, già-civico, ora “Azionista”, consigliere regionale.

Se così sarà confermato, il centro-sinistra rosetano avrà fatto bingo. Voleva D'Amico e storceva il naso su Pavone. Si è preso Pavone e non ha avuto D'Amico. Ben gli sta. Anche se il buon Enio non ha fatto il pieno di voti a Roseto che io mi aspettavo. Il sito del Comune gli attribuisce 1.850 voti circa in città.

Ora, lui ha riunito attorno a sé quasi tutti gli ex-socialisti (anni or sono una falange da 2.500 voti), vi ha aggiunto la “Azione” di Sottanelli, ha arruolato 10 consiglieri comunali, la presidente del consiglio comunale, tutti o quasi gli assessori, il vicesindaco, il sindaco e l'onorevole Sottanelli. Diciamo un potenziale da 4 mila voti. Rispetto al quale lui sta al quaranta per cento.

Gli sono comunque bastati per far fuori gli “alleati” interni rosetani, ma non gli avversari. Nonostante le torte plasticamente messe sui social che volevano simboleggiare il professor D'Amico come candidato vicinissimo agli Azionisti rosetani, il professore non ce l'ha fatta. Pavone si. E chissà se alla prima seduta del consiglio regionale, magari per ironia, mostrerà a Marsilio la foto con cui nel 2019 si felicitava proprio con lui per la prima elezione. Già, ma era il 2019.

Vai allora oh Enio! e ricordati degli ambientalisti rosetani; contano tanto su di te per riavere la Riserva Borsacchio. Non li deludere, mi raccomando!

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