Emanuela Ferretti e Dino Pepe |
Prima di riferire, però, va ricordato che il tutto nasce a causa di una diciamo così “dimenticanza” del sindaco, Mario Nugnes, che non ha offerto per tempo alla Asl locali alternativi in attesa che la Asl stessa svolgesse i lavori nell'immobile fino a circa tre mesi fa sede del consultorio. Dimenticanza a dir il vero che il sindaco ha sempre negato. Lui ha sempre detto, infatti, che non sapeva che la Asl voleva spostare il servizio, altrimenti avrebbe provveduto.
Si fosse trovato infatti un locale alternativo il problema non sarebbe sorto. E nemmeno i disagi agli utenti, costretti a spostarsi a Notaresco per i servizi. Utenti a dire il vero del tutto silenziosi e assolutamente alieni da qualsiasi protesta, perciò di nessuna preoccupazione concreta per il consenso politico del sindaco stesso. Tanto è vero che la sede provvisoria del consultorio è stata individuata in via Marina dopo ben 40 giorni dal trasferimento e tuttora non è stata minimante sistemata, in attesa di una fantomatica risorsa di bilancio che sarebbe forse stata individuata qualche giorno fa. Quindi, campa cavallo.
Questa mattina, tuttavia, il Pd non ha potuto puntare il dito più che tanto verso Nugnes. Preferendo piuttosto prendersela con la Regione. Del resto è comprensibile. Le elezioni regionali sono vicine e in questa tornata elettorale-regionale il gruppo politico di “Azione”, a Roseto più propriamente, rappresentato da Sottanelli-Pavone-Nugnes ed il Pd sono alleati. Per cui la segretaria, Emanuela Ferretti, ha preferito rimarcare (per ben due volte) che loro voglio collaborare con Nugnes alla soluzione del problema.
Che dire allora? Buona fortuna.
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