giovedì 7 settembre 2023

La tartaruga tira più dell'inceneritore?

Francesco di Giuseppe (foto repertorio)
ROSETO. D'accordo, non avrà il fascino levatrice di una tartaruga in stato interessante, però è pur sempre un impianto tipo inceneritore che invece preoccupa molto ad Atri ed a Pineto. A Roseto no, pur potento sorgere l'impianto a due passi dal confine municipale. 

Eppure, in Regione, si sta cercando di applicare al caso una procedura semplificata che preoccupa. Eppure, il piano regionale dei rifiuti esclude la realizzazione di impianti a meno di 500 metri dai centri abitati, e qui nel raggio del mezzo chilometro ci sono circa 40 abitazioni con 200 residenti, qualche ristorante ed una struttura per disabili. Eppure, questo sarebbe il primo impianto piccolo che brucia plastiche, il che è allarmante. Eppure, potrebbe essere un precedente per una serie di impianti consimili piuttosto spaventosa. Eppure, non sono lontane aree protette. Però, sì, la tartaruga, ammettiamolo è un'altra cosa.

Così del rischio di quest'impianto si sta occupando a Roseto solo il consigliere di Fratelli d'Italia, Francesco di Giuseppe, il quale sta facendo quello che può, non aiutato da nessuno, pare: né dal sindaco Nugnes, né dall'onorevole Sottanelli, né dalla presentissima ovunque presidente del consiglio comunale, Gabriella Recchiuti, né l'assidua co-presenziatrice di quasi tutte le conferenze stampa, Simona di Felice. Marco Borgatti no, lui è assente giustificato: presidia il nido tartarughe.

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