Si prenda la giornata di venerdì 24 marzo. In mattinata, in quel di Montepagano, l'ottima presentazione del restauro del campanile. Però il risultato lo vedremo tra un anno, se i tempi saranno rispettati. Comunque va bene, ok. Come va bene il perfetto rapporto tra Comune e Sovrintendenza, suggellato dai complimenti reciproci tra Sindaco e Sovrintendente stessa, venuta fin qui a testimoniare quanto sia proficuo lo scambio istituzionale. Tutto bene, ancora ok.
Lo stesso giorno, però, ecco la ex-scuola di Montepagano, quasi dirimpettaia del campanile, chiusa per pericolo crolli fino a nuova ordinanza. C'era rimasta solo la materna, adesso chiude anche lei. Sempre venerdì 24, sul sito ufficiale dell'Ente, ecco la stessa sovrintendenza fare delle osservazioni sul nascente centro-commerciale a Roseto-nord, davanti l'ex-Teleco, temendone l'altezza e l'effetto barriera sul paesaggio.
Altezza, tra l'altro, che il Comune vorrebbe far aumentare anche per gli edifici sul lungomare. Avete idea di cosa significa? Provate a contare due o tre piani in più anche solo per alcuni edifici. Quanti appartamenti se ne ricavano? Dieci, venti, trenta? Quanto costa un appartamento in quella zona: trecento-quattrocento mila euro? Moltiplicate 300 mila per venti, trenta, o quelli che saranno gli alloggi. Provate ad immaginare qualche decina di milioni di euro in quella che Adam Smith, un pensatore liberale del '700, chiamava la “rendita immobiliare”.
Allargate poi lo sguardo verso l'ex-fornace lato nord. Potrebbe essere l'area buona per non sloggiare il liceo “Saffo” dal centro cittadino. Ma è anche un'ottima area per nuove case, ancora case, seconde, terze case che non lontano dal mare si vendono bene. Ed il liceo? Ma si, che vada sull'altura di Voltarrosto, dove, per casualità, i terreni valgono molto meno e sfruttarli a fini edilizi non conviene più. Ipotesi, certo, solo ipotesi e tuttavia hanno una logica, edilizia naturalmente.
Ecco vedete, non che uno vuole dire (anzi, quanto si vorrebbe non dire), ma la concretezza della realtà politica va ben oltre i lustrini-social ed incide proprio sulla distribuzione della ricchezza, essendo la rendita urbana non esattamente una ricchezza distribuita equamente quanto invece – lo dice la storia, non queste righe – concentrata in poche mani. Vedete come basta scrostare la patina della mondanità, dei social, dell'autopromozione e la politica rivela tutta la sua spietata concretezza economica. È colpa di chi lo scrive oppure è colpa della politica stessa quando congeniata in tal guisa?
Il punto è esattamente questo, purtroppo.
.....ma la Sovrintendente sa' in che stato è ridotto il mosaico romano a suo tempo (12 anni) dato in custodia e restauro ad una scuola rosetana?????
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