giovedì 13 ottobre 2022

Una vecchia canzone diceva: com che fai ti tirano le pietre!

Fa discutere la sentenza aquilana su alcune vittime del sisma del 2009 incolpate di parte della responsabilità per non essere fuggite dalle proprie case.

Fa discutere perché quelle vittime si fidarono delle rassicurazioni ufficiali. 

Ed è proprio questo il punto. Forse senza volerlo questa sentenza, in modo contraddittorio, ricorda che di fronte al pericolo si fugge, si segue l'istinto della paura e non la fede nella Scienza o nella Burocrazia.

Noi oggi invece che sia sisma o guerra, temporale o pandemia, allarme meteo o deviazioni stradale, tendiamo, siamo indotti, siamo fortemente raccomandati a seguire le Autorità. 

Dipendiamo da quel che dicono Tv, social, sindaci, assessori, governanti di qualsiasi livello, i cosiddetti Esperti. Perché pensiamo, implicitamente, che noi non sappiamo niente, non contiamo nulla, non valiamo alcunché mentre loro sono quelli "che sanno". Riconosciamo loro il potere di guidarci.

Del resto siamo premiati se ci facciamo guidare, se obbediamo docilmente, se siamo Umili Servi delle Regole; redarguiti ed emarginati se obiettiamo, se facciamo valere la nostra autonomia di pensiero. 

Poi, qualvolta, può capitare il contrario. Purtroppo e in modo contraddittorio, come si diceva. Una vecchia canzone degli anni '60 diceva: com che fai ti tirano le pietre!

P.s.: non c'entra nulla, ma lo voglio dire: sono perfettamente d'accordo con la ministra inglese in effige!

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