Comunque, siccome l'autonarrazione ufficiale volge al divieto, che divieto sia, essendo la vulgata autorizzata del testo più... testuale del testo stesso va da se. Eppure noi rosetani un regolamento, quello si davvero contro gli animali nei circhi, lo abbiamo dal 2015. Con ben modesto successo applicativo purtroppo, sia durante l'amministrazione Pavone che l'ebbe in varo, sia in quella successiva. E dire che era stato approvato anche con il contributo emendativo di una allora consigliera comunale Pd (non la cito perché mia carissima amica) che agli animali tiene davvero, e non da ora.
Piuttosto verrebbe da dire qualcosa su scene non di rado osservabili in città. Quando magari la sera al fresco le signore anziane “scendono” il cagnolino sotto casa e questo viene “puntato” da qualche mastino da un quintale e passa (sapeste quanti ce ne sono!) che “trascina” (il molosso, trascina) qualche ragazzino/ragazzina che pesa 35 chili e dovrebbe condurlo al guinzaglio. Vorrei vedere voi se – ammesso che salvate il cucciolo – rientrate a casa con i pantaloni asciutti o ve la siete fatta sotto dallo spavento! Certo, non sembrano edificanti tali incontri-ravvicinati-dell'ennesimo-tipo, qualora fossero presenti dei bambini, che potrebbero restare traumatizzati non poco.
Ecco, benissimo le misure-vetrina, che fanno tanto ribalta social-mediatica, ma siamo a posto con i cestini porta rifiuti? Ne abbiamo di controlli sulle norme per cani di grossa taglia? Abbiamo risolto la questione dei residui (chiamiamoli così) sui marciapiedi? Ci siamo in tema di accessibilità ai parchi? Come stiamo quanto ad aree pet-dedicate?
Insomma,
vogliamo parlare davvero di animali d'affezione, presenti nella
stragrande maggioranza delle famiglie rosetane, oppure ci basta una narrazione qualsivoglia un tanto per...?
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