sabato 23 luglio 2022

Pillole di cronaca da un sabato mattina

ROSETO. Via Bixio è nel caos, dice Francesco di Giuseppe, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Roseto. Preda di ragazzi non proprio tranquilli che ne farebbero di cotte e di crude nelle ore più improbabili. Prendo la bici ed esco per una foto perché di questa cosa di via Bixio ne avevo sentito anch'io.

Alle 9.00 di mattina di un sabato d'un afoso luglio rosetano è in pieno svolgimento l'assalto ai bar per la colazione. E sta per partire quello ai supermercati per il rifornimento delle quintalate di scorte di cibo per il week-end. Intanto sul lungomare incavolatissimi furgoni riforniscono i lidi di tonnellate di merci che spariranno in giornata causa invasione oceanica dei vancanzieri di prossimità (così li chiamano); mentre schiere di cagnolini-da-passeggio cercano gli ultimi angoli liberi per i bisogni fisiologici prima di ritirarsi al fresco dei condizionatori casalinghi secondo le prescrizioni-sanitarie.

Tra qualche giorno compariranno inoltre sulla Nazionale i primi “comitati elettorali”, che prometteranno tutti un mondo azzurro e rosa dopo le elezioni se solo voti per loro. Intanto i “portatori di voti” si posizionano e ri-posizionano che nemmeno il “ricalcola percorso” dei navigatori gli starebbe dietro.

Chissà se questa volta la campagna elettorale la faranno in e-bike. Magari per strizzare l'occhio a quei tizi che, avendo il lavoro praticamente ad un tiro di schioppo da casa, per far sù e giù (e farsi notare) comprano la bici elettrica che tanto fa “moda”. Così salveranno “il pianeta” ed il futuro dei “nostri figli”, o più propriamente quello dei figli cinesi ed indiani che però andranno in macchina. Del resto, se per andare al lavoro con la tradizionale utilitaria, avrebbero speso non più di 20-30 euro al mese di benzina, per “recuperare” il paio di mila euro buoni della super-ebike gli ci vorranno 6-7 anni, quando la dovranno ricomprare. Senza dire che d'inverno, passata la frenesia modaiola, riprenderenno lo stesso l'auto, sempre che nel frattempo si siano salvati da qualche capitombolo che l'improbabile velocipede-saetta dalla mega-batteria non abbia lasciato – gli dei non vogliano – qualche brutto ricordo.

Voi direte, che c'entra il degrado di via Bixio con tutto questo? Niente e tutto. Nulla perché la manutenzione urbana sarebbe dovuta non essendo solo balli and feste l'essenza amministrativa dell'estate. Tutto perché quei comportamenti giovanili si calano in questa società, che oramai, per una strana curvatura della storia, ha irrimediabilmente perduto la bussola.

Buon sabato a tout le monde!

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