giovedì 13 gennaio 2022

Emendamenti di merito. E di politica

ROSETO. La tettonica dei comunicati pian piano affiora la storia dei 1.450 emendamenti alla proposta di bilancio presentata dalla Giunta-Nugnes. L'intento nasce dal voler rendere plastica l'opposizione all'aumento della tassa di soggiorno. Si vuol infatti ripagare l'attuale maggioranza con la stessa moneta che essa riservò al medesimo argomento contro la precedente amministrazione.

La linea dura dell'opposizione è portata avanti soprattutto dai consiglieri Teresa Ginoble e Nicola Petrini da una parte e Francesco di Giuseppe (FdI) dall'altra. I quali ci sono andati giù netti sottolineando quelle che ritengono delle incoerenze soprattutto della lista di maggioranza “Operazione turismo”, a suo tempo sostenitrice di ben altra linea ad esempio sui parcheggi a pagamento, oppure del vice-sindaco Angelo Marcone, che quando era all'opposizione addirittura del principio degli emendamenti faceva motivo di vanto-social.

Ora, se la ragione politica del contenzioso c'è tutta, la materia del contendere, vale a dire la “hotel-stay-tax” c'è un po' meno. Tutto sommato il balzello riguarda i turisti, che non votano qua, e gli albergatori, che in fondo son pochi. La valenza dell'operazione è perciò tutta politica e finisce per dare un segnale molto chiaro anche dentro la minoranza consiliare. Non a caso Di Girolamo (Pd) e Ciancaione (appoggiata in fase elettorale dai 5Stelle), questi emendamenti non li hanno condivisi. La fase, politicamente parlando, potrebbe farsi dunque interessante.

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