La linea dura dell'opposizione è portata avanti soprattutto dai consiglieri Teresa Ginoble e Nicola Petrini da una parte e Francesco di Giuseppe (FdI) dall'altra. I quali ci sono andati giù netti sottolineando quelle che ritengono delle incoerenze soprattutto della lista di maggioranza “Operazione turismo”, a suo tempo sostenitrice di ben altra linea ad esempio sui parcheggi a pagamento, oppure del vice-sindaco Angelo Marcone, che quando era all'opposizione addirittura del principio degli emendamenti faceva motivo di vanto-social.
Ora, se la ragione politica del contenzioso c'è tutta, la materia del contendere, vale a dire la “hotel-stay-tax” c'è un po' meno. Tutto sommato il balzello riguarda i turisti, che non votano qua, e gli albergatori, che in fondo son pochi. La valenza dell'operazione è perciò tutta politica e finisce per dare un segnale molto chiaro anche dentro la minoranza consiliare. Non a caso Di Girolamo (Pd) e Ciancaione (appoggiata in fase elettorale dai 5Stelle), questi emendamenti non li hanno condivisi. La fase, politicamente parlando, potrebbe farsi dunque interessante.
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