mercoledì 23 settembre 2020

A proposito di scuole

Si va be', lasciamo stare gli ottomila messaggi benauguranti per il primo giorno di scuola (una volta ne faceva uno solo il capo dello Stato, adesso abbiamo migliaia di vice-capi o vice-re); a parte l'inutile retorica di questi inutili ed inascoltabili messaggi si diceva, che ne pensano i maggiorenti della politica e delle istituzioni abruzzesi dei 594 posti da professore che sono rimasti scoperti in regione?

Che spiegazione danno, costoro, del fatto che il 50 per cento di posti di ruolo non vengono assegnati? Sanno dire il perché? Potrebbero spiegare la ragione per la quale a fronte di 248 posti disponibili per chi volesse venire ad insegnare in Abruzzo da altre regioni, solo 4 si sono dichiarati disposti a trasferirsi da noi?

Secondo le sigle sindacali, sono circa 4.600 i precari nella scuola in Abruzzo. Per non dire degli insegnanti di sostegno, praticamente sarebbero “stabilizzati” solo 2.200 su 4.051.

Se vi riesce spiegatelo anche a quei ragazzi che fate entrare in classe alle 10 di mattina in virtù di certo scaglionamento e che, dalle 7.30 già cominciano ad assembrarsi sui marciapiedi davanti ai bar ed ai locali cittadini. Ecco, magari trovategli un "parcheggio", se non volete farli ammucchiare peggio d'un gregge.

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