domenica 21 giugno 2020

Se tutto va bene perdiamo meno del 15 per cento

ROSETO. Secondo una stima della “Coldiretti” (una delle principali associazioni tra agricoltori italiani), il turismo quest'anno perderà il 13 per cento. Naturalmente i conti veri si faranno solo a consuntivo. Anche perchè si tratta comunque di numeri imponenti: 34 milioni di italiani andranno nonostante tutto in ferie.

A guardar dentro i dati Coldiretti, si legge che il mese più penalizzato è giugno (meno 54 per cento), mentre luglio e ancor più agosto recupererebbero bene. Quanto alla “destiazione Italia”, come si dice, già lo scorso anno 86 turisti su cento rimasero nel Bel Paese. Quest'anno lo farebbero 93 su cento. Quelli che fanno le ferie all'estero, dunque, erano già pochi prima.

Crescono anche coloro che non si spostano dalla propria regione. Il 25 per cento dei vacanzieri, 1 su 4, farà le ferie a pochi chilometri da casa, magari nei piccoli borghi o in campagna. Oltretutto si preferisce la casa in affitto, ritenuta più tranquilla dell'albergo.

Tra le spese, quella che vince su tutto (oltre il 30 per cento del budget vacanziero) è per mangiare. Del resto – dice Coldiretti – abbiamo quasi 300 marchi “Dop/Igp”, ben 415 vini “Doc” e tantissimi prodotti enogastronomici.

Se volessimo traslare meccanicamente, come pura proiezione statistica, i dati su Roseto, si potrebbe calcolare una perdita di circa 65 mila presenze. Roseto, infatti, conta mediamente 500 mila presenze turistiche all'anno. Se il 13 per cento stimato da Coldiretti fosse spalmato equamente su tutto il territorio nazionale, avremmo appunto circa 65 mila presenze in meno. Ma, ripeto, è soltanto una estrapolazione matematica. Le incognite, infatti, sono ancora tante.

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