A bocce di nuove
ferme, la questione del coronavirus ci dovrà fa riflettere (ma non
succederà, nessuno ci rifletterà) su quanto è facile perdere il
diritto alla libertà. Non serve un colpo di stato: basta un virus un
po' nuovo. E il governo ti può chiudere in casa con il consenso
popolare. Non solo perdi la libertà. Ma vieni isolato socialmente.
Quello che fino allora ti avevano indicato come un valore, cioè il
rapporto socale, la vicinanza con l'altro, la vita di relazione,
diventa indice di “vita insana”. Il modello che ti propongono è
l'isolamento, la paura, la distanza con l'altro. Vieni limitato nel
contatto fisico. Ed anche questo con il plauso del popolo. Ed
attenzione, se ti dicono che “vita sana” vuol dire essere
isolato, allora vale sempre, anche dopo, purtroppo.
Quando si parla di
Costituzione, di Valori, di Antifascimo e amenità del genere,
ricordatevi che valgono solo in tempi di pace; solo per chi sta bene
in salute; solo se non ci sono virus anomali. L'unico antitodo,
blando ma il solo, è l'economia; i soldi: se perdi soldi perdendo la
libertà, forse un po' di giri di corda al guinzaglio te li
allentano.
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