sabato 22 febbraio 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Per far capire all'assessore: la Duna Fiat era perfettamente omologata e del tutto a norma, ma era considerata una delle auto più brutte mai prodotte...

16 febbraio. Un vivaio di traverso. Si tenta di piazzare un non meglio identificato vivaio ecologico nel mezzo del tracciato della Teramo-Mare a Cologna. L'ANAS se ne accorge e lo blocca. Per il momento. Intanto, alla prima mezza-giornata di pioggia stagionale classicamente ci allaghiamo. Ma non fa niente: d'imbarcate d'acqua non è mai affondata nessuna amministrazione. Figurarsi l'attuale. Le pozzanghere generano qualche imprecazione quando piove, il giorno appresso esce il sole ed è tutto dimenticato.

17 febbraio. Rifiuti ordinari. Che poi tutto questo sviolinare di premi e riconoscimenti; questa mielosa auto-attribuzione di meriti; questa celebrazione aulica d'ordinarie (e ben retribuite) consulenze quasi fossero salvifiche provvidenze in materia di rifiuti, per giungere a cosa? Ad un normale 71 per cento di differenziata. Dato del tutto in media, addirittura lievemente peggiore di Giulianova e Teramo, per non dire Vasto, Ortona e Lanciano. Ed al costo di una tariffa onerossissima a carico degli utenti, peraltro.

18 febbraio. Post-svista. Annullato uno degli affidi cui era interessato il sodalizio di cui è stato fondatore e dirigente (fino ad un certo punto) e poi – secondo “Si.Amo-Roseto” – socio, l'assessore Francesco Luciani. Provvidenziale una svista... avvistata... fortuitamente! dopo lo scoppio del caso.

19 febbraio. Evviva il TAR. Torna in consiglio comunale il refrain (caro soprattuutto all'assessore Mazzocchetti) sui palazzoni a mare: abbiamo vinto al Tar... abbiamo vinto al Tar...! Ora, a parte che quella sentenza è al vaglio del Consiglio di Stato. A parte, ma il Tar mica ha detto che quei muri sono troppo lunghi, troppo larghi, troppo alti e tappano il paesaggio! Perché questo il Tar non doveva né poteva dire. Il Tar ha detto, in sostanza, che non c'è conflitto d'interessi anche perché saremmo un paesotto dove sono tutti mezzi parenti; che non c'è contrasto con il parere Sovrintendenza perché quel parere era favorevole al Comune (ed è vero, perché così era) e che non occorreva la valutazione ambientale. Punto. Solo questo ha detto il TAR. Non ha detto che è bello quello che si sta facendo! Per far capire all'assessore: la Duna Fiat era perfettamente omologata e del tutto a norma, ma era considerata una delle auto più brutte prodotte negli anni '80.

20 febbraio. Defibrilliamoci. Una persona ha un malore in piscina e viene soccorsa con l'aiuto di un defibrillatore presente sul posto. Subito dal Comune s'intestano in qualche modo il merito della istallazione dello strumento salvavita. Senoché il giornalista Luca Maggitti ricostruisce i fatti e dimostra che il Comune c'entra poco o niente, visto che il defibrillatore è frutto di una donazione. Fratelli d'Italia s'inserisce e ricorda le sue battaglie per far riattivare questi strumenti rimasti per tanti mesi in avaria. Ma, al di là di tutto, quello che fa cadere le braccia è che si possa concepire una politica che fa comunicazione, alias propaganda, su un caso di soccorso. Impressionante!

21 febbraio. Palloncini, shhh!!!! Esterna su tutto. Più volte al giorno. Cerca in ogni modo di condizionare l'opinione pubblica portandola dalla sua parte. Ma su una cosa tace invariabilmente: l'ordinanza antipalloncini e anticoriandoli. Che pur ha emanato (e chissà perché), ma sulla quale non pronuncia verbo. E con lui l'informazione prevalente, che al pari la ignora. Perchè sa benissimo che i palloncini sono legati a momenti di allegria, di festa, di socialità. Ed al popolo puoi cementificare il lungomare e non gliene frega nulla; puoi aumentare la tassa dei rifiuti e paga, pur mugugnando; puoi stangarlo con multe ai semafori ed è quasi contento, ma se gli tocchi l'unica cosa che gli è rimasta, cioè feste e aperitivi, allora dice il motto, anche le formiche nel loro piccolo possono.. incazzarsi!

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