Beninteso, il 27 Gennaio è data seria e drammatica. E va onorata. Oggi è d'obbligo ricordare l'Indicibile, e ci mancherebbe. I sindaci, soprattutto, presentano mostre, fanno recitare poesie, ordinano spettacoli, eccetera. Il che vuol dire, però, che il 27 gennaio, come l'8 marzo, il 25 novembre e via via solennizzando, sono diventate una sorta di "vetrina" ove ciascuno appende il proprio copricapo. Viene in mente il vangelo di san Luca, 6.26: "Guai se tutti gli uomini dicessero bene di voi. Così facevano infatti i loro padri con i falsi profeti".
Oggi tutti uomini (e donne anche) dicono bene.
Ma di fronte ai 70 mila morti di Gaza ed ai 1.500 del 7 Ottobre, alle soldatesse rapite ed esposte come trofei, alla giornalista innocente da ultimo rapita in Iran al ricercato torturatore da ultimo lasciato fuggire; di fronte al Male, seppur parente minore di quell'Indicibile, ma comunque Male, che è qui ed oggi tra noi, cerchiamo di riconoscere, per quanto ci è possibile, i falsi profeti!
lunedì 27 gennaio 2025
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