sabato 7 dicembre 2024

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

Domenica 1° dicembre: l'albero di Borgatti. Dunque vediamo. Marco Borgatti e le sue Guide propongono l'albero di Natale ecologico. La cosa funzionerebbe così. Tu prendi un albero, a scelta fra tre essenze. Fai un bonifico intestato all'associazione dai 30 ai 50 euro a seconda dell'essenza. A quel punto vai a prelevare l'albero (a proposito, dove si prende?), lo porti a casa, l'addobbi per Natale oltre il gadget offerto, poi lo riporti (a proposito, dove si riporta?) e Marco Borgatti con i suoi volontari lo piantano nelle aiole della città. Posso dire si ma anche no senza beccarmi i furiosi insulti social delle risentitissime guide?

2 dicembre: legge “mancia”. Ed intanto su Roseto piovono 120 mila euro di contributi dalla cosiddetta “legge mancia”. Quella che il deputato Pd, Luciano D'Alfonso, definisce dei “braccialetti e delle collanine” e il leader regionale Luciano D'Amico aborra. La pensa così anche il loro fido consigliere regionale rosetano Enio Pavone? (vedi a proposito il prossimo frollino). Ma parlando sempre di contributi, che fine ha fatto il parere della segreteria generale (lo leggete qui sopra in immagine) circa l'utilizzo del palazzo del Mare?

3 dicembre: Pavone interpreta D'Amico. Ed ecco appunto, se Pavone in Regione in genere tace, qualche volta dà l'interpretazione autentica del D'Amico-pensiero. Dunque, se il leader del campo-largo, Luciano D'Amico, spara contro la legge-mancia (o delle collanine e braccialetti, come detto), Pavone interpreta la norma come discutibile si, ma nemmeno tanto. Così l'ex-rettore e docente universitario D'Amico ha finalmente trovato nel suo amico rosetano – cui ha offerto memorabili passerelle esclusive durante la campagna elettorale, è bene non dimenticare – il traduttore effettivo del suo pensiero che sarebbe meno drastico sulla legge-mancia rispetto a come appare dalle cronache.

5 dicembre: al vostro divertimento pensiamo noi e non solo a Natale. Soltanto progettare l'adattamento di un edificio esistente per la sede di un ufficio pubblico, costerà 77 mila euro circa. Ma queste cose al popolo non interessano: i soldi pubblici non sono soldi suoi. Eppoi anche quest'anno i Comuni (tutti i Comuni, eh!) organizzano al popolo il Natale. Naturalmente spendendo altri soldi pubblici. Ma Natale è bello. Al popolo piace. Ed i sindaci (tutti i sindaci, eh!) sono lieti di affiancarvi la loro faccia. Del resto, non promettono dal Comune nostro di spendere 375 mila euro l'anno prossimo per eventi e manifestazioni, un tempo si sarebbe detto canti & balli? Più o meno la stessa cifra che si spende per le mense scolastiche, ma lì – a differenza dei canti & balli – molto è rimesso dalle rette a carico delle tasche dei genitori.

5 dicembre: bilancio bioimpedenziometrico. Ed intanto, quando al Natale vero mancano 20 giorni, già si intravede il bilancio prossimo venturo. Un bilancio che, in termini medici, si direbbe bioimpedenziometrico, cioè si comincia a valutare la massa magra e la massa grassa del bilancio: in altre parole, s'ode profumo d'elezioni!

6 dicembre. Un po' di metri cubi non si negano a nessuno. E per finire una ripassatina d'urbanistica. A beneficio di quell'assessore Gianni Mazzocchetti che continua a vantare i 127 posti auto all'ex-Catarra come il sol dell'avvenire della fiorente pianificazione rosetana. Pianificazione che – assessore, sindaco e Consigliere-maximo dixit – oggi consentirebbe a tutti di costruire, mentre prima solo a qualcuno (i cuor di leone non hanno detto chi erano i qualcuno). Mazzocchetti, di professione commercialista, dovrebbe sapere che il 5 per cento in superficie dell'intervento edilizio sui 30 mila metri quadri della ex-fornance (tanto fanno i suoi parcheggi) equivale più o meno all'area di porta dentro un campo di calcio. Quello spazio di rigore, ovvero, dove qualche volta, nel mondo del pallone, possono giocarsi anche delle... ribattute!

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