ROSETO. Un paio di giorni fa mi è arrivato l'invito a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del cartellone estivo del comune di Roseto. Devo dire, infatti, che il sindaco, Mario Nugnes, mi invita sempre alle sue conferenze stampa. Anche se io, per ragioni di “età”, ormai in generale frequento poco questi incontri. Un pò perché penso già di sapere cosa diranno. Un altro po' perché, se vado, dovrei fare delle domande. Ed essendo Roseto una piacevolissima cittadina dove tutti più o meno ci conosciamo, e non avendo io interessi professionali stringenti, fare delle domande mi scoccerebbe e scoccerebbe molto anche loro. Meglio lasciar perdere, mi dico.
Questa mattina, però, si è presentata una congiunzione gravitazionale particolare. Sono infatti tornato leggermente prima del previsto da Giulianova, dove ero per una gradevole questione personale, ed allora mi son detto: bhé, se faccio in tempo a riportare l'auto in garage e prendere la bici, vado. Per principio, infatti, io non voglio pagare il parcheggio. Preferisco, finché posso, attenermi alle “disposizioni” (politiche) del maggior azionista (politico) dell'amministrazione Nugnes, il già-sindaco Enio Pavone. Il quale saggiamente consiglia: se non vuoi pagare per parcheggiare non mettere la macchina nelle strisce blu. Ed io disciplinatamente, ossequio il Pavone-pensiero.
Comunque sono andato. Ed ho ascoltato quel che prevedevo. In sintesi: faremo delle ottime manifestazioni estive; saranno tante e per tutti i gusti; il sito internet nuovo funziona benissimo; il marchietto (il famoso “asterisco”) va alla grande; amiamo la città; lavoriamo sodo; facciamo tanto; eccetera. Il sindaco ha persino usato una parola che mi è piaciuta: “Latitudinale”: non so cosa vuol dire, ma suona bene. E vabbé, una mattinata simpatica. Ho anche scambiato due parole con la presidente del consiglio comunale, Gabriella Recchiuti, dalla quale dissento totalmente da come interpreta il suo ruolo, ma con la quale trovo sempre piacevolissimo un momento di saluto. Ah, ho anche preso un caffé con la consigliera Simona de Felice, se può interessare al popolo, che non si può mai sapere.
Insomma, che vi devo dire? Del cartellone ho infine saputo poco o nulla e, confesso, poco pure m'interessa. Se devo dirla tutta, infatti, penso che queste cose dovrebbero organizzarle (e soprattutto finanziarle) gli imprenditori del settore. Sono loro che dal turismo ricavano i maggiori vantaggi, sarebbe giusto se ne occupassero loro, almeno a livello di partecipazione economica. Comunque, anche se lo vuole fare il Comune, visto che tutti i Comuni più o meno lo fanno, non sono certo io che posso farci nulla.
Vedremo, allora, estate con-facendo. E speriamo che il Comune non spenda troppo; altrimenti mi tocca pagare ancora più tasse locali di quelle (troppo care secondo me) che già pago. Il che mi scoccerebbe un pochino, ma anche qui nulla posso. Tranne un sincero Buona estate.
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