Ed allora dov'è il buon senso nel colpire magari una mamma mentre corre da una scuola ad un negozio ad un lavoro dove spesso gli orari sono di ferro e si ferma un centimetro oltre un segnale? Dov'è il buon senso nel punire chi, per evitare un incidente, cioè per prevenire una situazione di pericolo, si sposta un pelo oltre un vessillo di vernice bianca spiaccicato a terra? Dov'è la valutazione umana? la considerazione delle esimenti? la rappresentazione dinamica e non algoritimica della realtà, che poi è il buon senso altrimenti detto?
Altro che conta-secondi eccetera: qui ci vuole un conta-pazienza! Quel marchingegno tremendo va abolito, cancellato, riposto nel magazzino delle insensatezze; oppure, se non si è in grado di valutarne gli effetti controproducenti, tarato con un minimo di tolleranza. Perché le persone non sono robot: sono esseri umani. E come tali possono sbagliare una valutazione millimetrica, essere sovrappensiero per mille guai; avere necessità dell'auto e quindi di non essere tamponati e non per questo devono pagare prezzi esorbitanti, subire delle vere e proprie persecuzioni di fatto anche se non di diritto; patire insomma un comportamento spropositato.
Da dove nasce questa assoluta insensibilità? questa cattiveria normativa? questa albagia regolamentare? Altro che mozioni consiliari che sono già qualcosa, ma quasi nulla. Qui ci vuole una mozione di indignazione, un sussulto di buon senso, che ahimé si teme non ci sia e mai ci sarà. Purtroppo.
Nessun commento:
Posta un commento