sabato 13 agosto 2022

“Proviamo pure Giorgia, che non c'è stata mai”

ROSETO. A Roseto siamo felici: ha riaperto il ponte. Quello “canale”, vicino l'autostrada, allargato di qualche spanna dopo una chiusura interminabile. Abbiamo dovutamente ringraziato per i tre mesi buoni di ritardo. Ci siamo felicitati per le tante code e gli (evitabili) disagi subiti. Siamo così contenti che non sappiamo più neanche quale manifestazione estiva applaudire di più, tante e tali né abbiamo organizzate per la felicità del popolo vacanziero. Nella bollente estate che precede un autunno-inverno che i pessimisti annunciano diversamente caldo e senza soldi in tasca (non per tutti, naturalmente) non sappiamo più dove ospitare il terzo boom del turismo (ma quest'anno è proprio un boom-boom-boom che più non si potrebbe) in tre anni diconsi tre.

Certo, dopo le dolcezze estive e le possibili amarezze invernali ci tocca un piccolo passaggio: dobbiamo andare a votare. I cattivoni della politica, infatti, hanno tolto il nostro amato premier dalla poltrona di capo del governo. Ora dobbiamo vedere come rimetterlo in sella. Se a colei che pare vinca gli mancasse qualche seggio per fare maggioranza, allora noi che quasi sicuramente perderemo ci mettiamo tutt'insieme e la freghiamo. Ma dobbiamo comunque votare, purtroppo.

E qui son dolori. Per entrare devo battere quello, sperare che quell'altro faccia autogol e che al mio interno (politico) fili tutto compatto. Con tutti questi “ragazzi” in giro che tirano di qua e di là è un bel problema.

Niente, comunque, rispetto ai problemi che avremo noi chiunque vinca. Ad esempio, dio non voglia ci ammaliamo, rischieremo dopo esattamente come adesso di essere “buttati” ore ed ore in qualche pronto-soccorso che ci puoi anche crepare perché mancano medici ed infermieri ed i posti di ricovero. Tanto quello dipende dalla Regione. E la Regione non li assume perché dice che lo Stato non gli passa i soldi. Evviva!

Niente, perché dopo, proprio come adesso, in molti avremo per lo più paghe da mille e poco più euro al mese che non ci compri nemmeno la carta igienica, ma non fa nulla perché i locali sono pieni lo stesso e chissenefrega. Evviva!

Niente perché dopo, uguale ad ora, ti stangheranno con le bollette e le multe semaforiche e le tasse locali ed i bolli e tutto il resto, con in più che dovrai ricomprare – per chi ha figli – pure gli astucci per la scuola ed organizzare i compleanni dei bimbi in balera manco fossero la conquista della coppa del mondo del pallone! Evviva!

Alla cassa di uno dei tanti negozi dove si fa a botte per acquistare camionate indescrivibili di cibo per ferragosto, una signora sussurra all'amica: “Proviamo pure Giorgia, gli altri li abbiamo provati tutti...”.

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