ROSETO, 15 giugno. L'inamovibile CT della Nazionale di calcio incappa in un altro ko (5 a 2 contro la Germania). Il che ovviamente fa onore alla sua ostinata dimostrazione della teoria quantistica della conservazione dell'incarico.
Il basket rosetano invece pone le premesse per fallire il secondo assalto al cielo in due anni, pardon la promozione in "A" ancora possibile ovviamente, ma sempre più in bilico.
La sanità del dopo pandemia intanto diventa sempre più a-umana e vieta ancora le visite ai pazienti, considerati dei semi-reclusi naturalmente per il loro bene (sic!).
Sanità nella quale, tra l'altro, un'ennesima inchiesta della magistratura (con relativi arresti eccellenti), mette in luce che non si è ancora guariti da una certa tendenza ad aggiustar gare ed appalti, chiaramente con il beneficio del dubbio garantista degli n+1 gradi di una irriformabile giustizia italica.
Gusto per gradire inoltre, un responsabile politico del PD abruzzese, che per la verità, dati i risultati, non pare averne azzeccate molte politicamente, scrive su Fb che l'amministrazione rosetana guarderebbe un pò a sinistra. È possibile, sia chiaro. Ma in caso, chi glielo direbbe al Grande Enio (Pavone) ch'egli sarebbe stato arruolato d'ufficio nel cosiddetto campo-largo?
Buona giornata a tutti, eh!
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