giovedì 4 novembre 2021

Un Super Mario è per sempre

ROSETO. Oggi in TV da Myrta (Merlino), Carlo (Calenda) ha detto che dobbiamo mettere Gentiloni (ah, qualche mattina fa, su Radio24, Paolo Mieli aveva rivelato che a Roma Gentiloni lo chiamavano “Er Moviolone” per via di una certa pigrizia) al Colle e mantenere Draghi cinque-sei anni a Palazzo Chigi. Per parte sua lui, Carlo (Calenda) porterà la sua “Azione” al 10 per cento a garanzia della soluzione.

E poi dice che la Politica è difficile? Ma quando mai: basta sapersi regolare! Noi a Roseto, per parte nostra, ci siamo portati avanti con il lavoro. Siamo, forse, tra i primi-comuni-calendiani-italiani. Con una coalizione talmente larga che, prima o poi, conterrà tutti. Non a caso stiamo festeggiando la cosa da giorni. Una sorta di festa panellenica in cui manca poco inconoriamo il Nostro Super Mario (e sì, che credete, anche noi ce l'abbiamo, solo che di cognome fa Nugnes, nuovissimo sindaco rosetano) anche con il Pallone d'Oro (e si, deve vincere solo quello, ormai).

Comunque questa storia della scomparsa di destra e sinistra a Roseto si è appalesata davvero. Mario è veramente il “Sindaco di tutti”, nel senso che è così centrista che li comprende tutti sotto il suo ombrello a colori cattolico-arcobaleno. Ed io penso – sinceramente lo dico – che interpreti per davvero la rosetanità-politica in chiave aggiornata ai tempi.

Ieri, mi dicono, ha sfoggiato il meglio di sé al Palazzetto. Evviva Nugnes Primo, allora (ed anche Marcone Secondo, se posso). Non ci crederete, ma mi sono simpatici per davvero. Anche perché non si saprà come fargli opposizione. E poi, perché si dovrebbe far loro opposizione? È tanto bello star in pace. Ecco, come si dice: la festa appena cominciata è già... cominciata. Andate in pace figlioli, Super Mario pensa a voi!

P.s.: non glieli ho fatti finora, approfitto adesso: auguri Super-Mario. Se non altro ci hai risolto il problema di avere un sindaco per i prossimi dieci anni. E, credemi, non è poco. Almeno ci risparmiamo un'altra campagna elettorale marziana come quella ultima scorsa. Un incubo! 

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