Quasi 19 milioni i visitatori in Italia – rivela Nuzzo citando i dati ISTAT – non hanno potuto visitare le mostre ed i luoghi della cultura a causa della pandemia. E ciò ha portato un danno di circa 78 milioni di euro. Solo il 28 per cento del campione statistico, tra l'altro, considera soddisfacente la fruizione on-line dell'arte.
Ecco dunque che l'appuntamento rosetano diventa anche l'auspicio per un ritorno pieno alla frequentazione in presenza dei momenti artistici. Del resto la mostra esposta a Villa Paris – osserva Gaspare Baggieri, antropologo e critico d'arte – esprime una miscellanea di tecniche e proposte pittoriche consolidate, ma al contempo innovative. Rappresenta dunque un po' il senso del nostro tempo.
Così, mentre a Pescara ha da poco aperto i battenti il nuovo museo dell'Ottocento, a Roseto si prova a ripartire con iniziative che raccontano un po' la realtà che ci circonda. Almeno come essa è veduta dall'occhio e dal pennello degli artisti che espongono le loro tele.
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