giovedì 24 giugno 2021

E se una "Delta" ci tagliasse la strada?

ROSETO. Tra pugili stranieri che le suonano a chi capita sotto tiro (del resto, pugili sono, direbbe Montalbano!); ragazzi che si buttano a frotte nei locali come nemmeno prima del covid; tonti che guidano da tonti... questa storia che per nove mesi ti tengono agli arresti-sanitari e per tre ti cacciano al pascolo brado, mi sa che sta dando un po' alla testa!

Certo, non sarà colpa delle suddette pillole di cronaca, ma anche la politica locale sembra ormai una maionese impazzita. Tizio oggi sta con Caio, domani con Sempronio e viceversa. Il sindaco in carica, Sabatino Di Girolamo, che, leggendo qua e là sempre dalla cronaca, non si capisce se sia considerato una risorsa o un problema dal suo stesso partito, il Pd. Alleanze che si condensano la mattina e sono già allo stato liquido la sera causa afa pesante del mezzodì. Insomma, un mezzogiorno di fuego!

Ma, nascosta e sub-statica, una variabile più impazzita di tutte è alle poste: siete sicuri che la “Delta”, intesa esattamente non come auto, ma come morbo-contagicoso, faccia poi votare in autunno? Guarda il caso, il sindaco Di Girolamo una Delta (Lancia) un tempo l'aveva. Chissà non gli porti ancora fortuna e consenta a lui di fare qualche chilometruccio in più, inteso come permanenza in quel palazzo di piazza della Repubblica!

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