Del resto, se sbucciate un po' di musei divietati ai quasi nessuno che vi entrava; li mondate con qualche cinema sbarrato ai non molti che li frequentavano; li fate appassire su vecchi teatri già semi-utilizzati; condite il restante con qualche stadio deserto e persino alcune chiese troppo grandi; poi unite ad uffici, sale da convegni, centri civici bloccati e fate bollire il tutto a fuoco lento, avrete le città attuali: quelle che mai saranno più “Città”. Ecco, infilate di sfuggita che non tutti abbiamo case grandi con giardini pensili, stanze panoramiche, un computer ed una Tv per ogni alloggiante che gioisca viver in pantofole tutto il giorno solo con il web collegato al mondo di fuori; ed allor vi accorgerete che la ricetta pare alquanto limitata.
Se fosse per un breve momento, tutto ciò instarebbe. Ma siccome l'impressione va che sia per sempre, e senza alternativa perché il diversamente fare sarebbe criminogeno, sarà d'avventura veder come siffatto mondo, pazzo per il riciclato, s'adatti anche ad una libertà da riciclo.
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