venerdì 23 giugno 2023

"Un enorme vantaggio per la rendita urbana di posizione"

ROSETO. Si è costituito formalmente il Comitato che si batte contro la “palazzata” (termine usato dall'architetto Umberto Masci, già co-progettista del piano vigente del 1990) che l'amministrazione Nugnes vuol far costruire sul lungomare di Roseto.

Si è formato, questo Comitato, con un'assemblea pubblica al Palazzo del Mare. E qui già si può osservare un dato: l'assemblea è stata partecipata, c'era gente. Malgrado l'orario non proprio comodo. E nonostante in concomitanza, proprio alla stessa ora, una parte del mondo ambientalista rosetano avesse convocato una manifestazione simil-religiosa alla quale io stesso sono stato invitato a partecipare con e-mail inviatami da Marco Borgatti.

Le persone, dunque, sono venute al Palazzo del mare. Non è scontato. Oggi è difficle mobilitare i cittadini fisicamente. Lo fanno solo sui social e, di solito, sono indifferenti a questioni urbanistiche. E ciò è un grande aiuto per i sindaci in carica. Il primo problema del comitato, dunque, sarà mantenere viva questa partecipazione.

La seconda osservazione si può esprimere sotto forma di opinione di queste righe. Secondo le quali il sindaco Nugnes, i suoi assessori ed i suoi consiglieri di maggioranza, non torneranno indietro da questo assurdo proposito urbanistico. E quanto sia assurdo lo ha spiegato benissimo l'architetto Masci, il quale ha parlato senza peli sulla lingua di colossale vantaggio offerto alla rendita urbana di posizione. Nugnes ed i suoi, quindi, secondo queste righe si ripete, tireranno dritto.

Quali sono le possibilità, allora, di fermare questa “devastazione” (ancora Masci) urbanistica. Due o tre al massimo, credo. Una è di tipo legale. Se ci sono i motivi per un ricorso, naturalmente. E questo l'avvocato Fabio Celommi, che tanto si sta battendo contro questa decisione, lo sa meglio di tutti. La seconda opzione è invece di tipo politico. Se le prossime elezioni regionali e, insieme ad esse, l'esito di ricorsi elettorali nazionali in corso, dovessero riverberarsi sul quadro politico locale, allora, forse, qualche cambiamento diverrebbe sperabile.

Altre vie spero ci siano, ma in questo momento non vedo. La perdita di consenso su tali argomenti da parte degli amministratori in carica può essere relativa. Il comitato si sta già sforzando di comunicare al meglio e far capire. Ma è difficile. Purtroppo il brutto si vede dopo che è diventato irreparabile. E qui a Roseto un esempio l'abbiamo: l'urbanizzazione di viale Makarska. Quello che potrebbe succedere sul lungomare centrale è cento volte peggio

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