martedì 7 dicembre 2021

I francesi direbbero: “C'est l'heure de le beton-brut”

ROSETO. Una particolare congiunzione astrale potrebbe agevolare la cementificazione di alcune note aree nei pressi del lungomare nord. Un allineamento di pianeti molto semplice. Proviamo a spiegarlo.

Dunque gli operatori del mare della zona – diciamo così – gradirebbero tanti parcheggi. Perché pensano che la gente non viene al mare se non trova dove lasciare l'auto. Scappano altrove se non possono parcheggiare, suppongo ritengano. Ed in quella zona i parcheggi pubblici sono solo lungo la strada. Gli operatori del mattone – sempre diciamo – pensano invece che la seconda casa al mare, specie se proprio in riva, tira ancora. Si vende bene, insomma, anche quale bene rifugio con l'inflazione che torna. Sarebbero perciò contenti di lasciare qualche piazzale a parcheggio se ben contornato da adeguate cubature. La politica, per parte sua, avrebbe l'occasione di accontentare gli uni e gli altri, che è poi la sua funzione storica. Anzi, se la politica infiocchetta bene l'operazione, ci fa pure un figurone con la pubblica opinione, ammesso la pubblica opinione esista o sia piuttosto un'invenzione.

Se non ora quando, allora? Il tempo per tentare di cementificare una buona volta quei terreni è questo. Se un suggerimento disinteressato al sindaco Nugnes si può dare, infatti, suonerebbe in tal modo: se vuole far costruire – naturalmente se, perché queste righe non sanno quale sia la sua reale intenzione in merito – è meglio lo faccia subito. Il consenso verso la politica amministrante, difatti, di solito è massimo nei primi sei mesi, poi, proprio come una famosa pozione magica, comincia pian piano a decadere sino alla possibilità che si annulli nei cinque anni. Magari, con una buona dose-di-richiamo, la protezione del consenso può rinnovarsi anche a dieci anni, ma la “scienza” non garantisce al riguardo. Se questa posizione astrale la si vuol dunque sfruttare è meglio non perdere tempo. Non si sa mai.

P.s.: personalmente, non essendo né balneatore, né imprenditore e tan meno politico, non me potrebbe importar di meno se buttate o non buttate cemento qua e là. Certo, come “io”, come singolo cittadino, sarei d'opinione che quell'area potesse rimanere a verde. Ma è appunto l'opinione di uno che non ha interessi. E chi non ha interessi, giustamente, non conta nulla. Deve solo star 'zitto e buono', come raccomanda un motivetto di successo.

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